Liste d'attesa infinite per i pazienti del Fermano. Impossibile trovare posto per visite cardiologiche e oculistiche

L'ospedale Murri
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:26

FERMO - Resta vivo il problema delle liste d’attesa. Chi si presenta agli sportelli Cup, o contatta telefonicamente il numero unico regionale per le prenotazioni, di frequente si sente rispondere «Al momento non ci sono disponibilità, riprovi nei prossimi giorni».

L’alternativa è ricevere un appuntamento che, per distanze eccessive o tempi lunghi, viene rifiutato. Nel Fermano i problemi si registrano soprattutto in alcuni settori. È impossibile per esempio trovare, al capoluogo o nelle strutture distrettuali, disponibilità per una visita cardiologica. Situazione complicata anche per visite oculistiche o esami agli occhi tutto sommato abbastanza ordinari. 
 
«Ho chiamato per più giorni il Cup, prendere un appuntamento a Fermo è assolutamente impossibile, qualche volta capita di riuscire a trovare qualche spazio nelle strutture ambulatoriali dei Comuni vicini, mentre nelle altre province ci sono disponibilità molto maggiori» segnala una signora residente al capoluogo che ultimamente ha tentato a più riprese di effettuare una prenotazione. Su questo fronte dovrebbe arrivare a breve un potenziamento dell’attività ambulatoriale. È di un paio di giorni fa una determina del commissario straordinario per l’Ast Fermo, Roberto Grinta, con cui si accresce il monte ore per le sedi distrettuali. Un percorso iniziato da tempo, che aveva visto già un parziale incremento in alcune specialistiche. L’ultimo provvedimento parla di attivazione di 248 ore settimanali a tempo indeterminato: 38 per l’urologia, altrettante per la cardiologia, l’ortopedia, la dermatologia, la psicoterapia e la psicologia, 20 ore per l’oculistica. Nella determina si ammette che «l’Ast di Fermo ha un numero di ore per mille abitanti inferiore alle altre Ast e l’aumento del monte orario ha anche una funzione di riequilibrio rispetto alla situazione attuale. Risulta urgente affrontare il tema delle liste di attesa al fine di non aggravare criticità esistenti e garantire un sistema di prossimità delle cure in linea con la programmazione regionale». L’ultimo report del comitato della specialistica, lo scorso dicembre, ha evidenziato criticità proprio nelle branche su cui si è deciso di investire. 

Urologia aveva finora un solo specialista a copertura di 11 ore, ortopedia ha aggiunto un altro medico.

Per oculistica e cardiologia, la determina evidenzia come gli incrementi già adottati siano ancora «insufficienti rispetto alla necessità di ridurre le liste d’attesa» e si punta all’obiettivo di realizzare un’offerta sanitaria su due livelli: un primo per problematiche meno complesse, con una presenza più capillare nei territori, ed un secondo livello in ambiente ospedaliero per i casi più difficili. Da inizio febbraio arriverà un nuovo cardiologo per l’attività ambulatoriale. Gli investimenti puntano infine a ridurre la mobilità passiva che si registra nella branca della dermatologia; l’aumento di ore per attività di psicoterapia e psicologia va invece ad individuare una figura qualificata che risponda anche alle richieste degli organi giudiziari, come Tribunale dei minori e Procura minorile. 

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