Fermo, febbre alta, nausea e dolori
alla testa: un altro caso di meningite

Fermo, febbre alta, nausea e dolori alla testa: un altro caso di meningite
di Laura Meda
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Giovedì 25 Luglio 2019, 04:55

FERMO - Febbre alta, nausea e forti dolori alla testa. In queste condizioni si è presentato, nei giorni scorsi, al pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo un giovane residente nel Fermano. Immediatamente sono scattati i protocolli del caso per l’accertamento di eventuali malattie infettive, che hanno individuato la presenza di una meningite virale in atto.
Una nuova segnalazione che va a sommarsi ai 10 casi di meningite virale, accertati nelle scorse settimane dall’Asur Marche tra le province di Macerata e Ancona. Eppure, rassicura l’azienda sanitaria fermana, non esiste alcun allarme meningite.
 
«Questi casi – spiega il dottor Giorgio Amadio, primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Murri – sono la normalità. Ogni anno si verificano episodi di questo genere, quest’anno è la terza o quarta meningite virale che registriamo. Niente di strano dunque né, tanto meno, di allarmante». E sebbene nel pubblico la parola meningite incuta timore anche solo nel pronunciarne il nome, la meningite virale, a differenza di quella batterica, non impensierisce assolutamente il personale medico. «Si tratta di una forma benigna, causata da enterovirus, generalmente a trasmissione oro-fecale, o da altri tipi di virus, in particolare il “Toscana”, trasmesso dalle punture dei cosiddetti pappataci, presenti in gran numero nei mesi estivi. Ecco spiegato perché, in questa stagione, si registra un aumento dai casi di meningite virale». Buona parte della popolazione in realtà è già venuta a contatto con questi virus ed è in possesso degli anticorpi specifici, in una percentuale minima di casi però il sistema immunitario non riesce a combattere il virus da solo, da qui lo sviluppo della meningite virale, con cefalea, febbre alta e improvvisa, nausea, letargia e rigidità del collo.
Il confronto
Sintomi comuni ad altre malattie infettive, in particolare alla ben più pericolosa e temuta meningite batterica e che necessitano dunque di immediati accertamenti. Una volta stabilita la natura virale dell’infezione, non servono però cure particolari, «la terapia della meningite virale – conclude Amadio – è sintomatica e si cura con riposo, farmaci antidolorifici e antinfiammatori».

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