​Black out elettrici in città, l'Enel avverte
"Irrigazioni selvaggie in agricoltura"

​Black out elettrici in città, l'Enel avverte "Irrigazioni selvaggie in agricoltura"
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Lunedì 7 Luglio 2014, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 18:06
FERMO - L'Enel avverte la possibile presenza d'estate di fenomeni di black out o di cali di corrente, colpa dell'uso selvaggio dell'irrigazione. Enel Distribuzione avvia la campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo appropriato dei getti irrigui in prossimità delle linee elettriche: interruzioni, buchi di tensione e situazioni di pericolo causati dall’uso improprio dei getti d’acqua per l’irrigazione delle culture. Enel chiede sostegno alla Prefettura di Fermo e avverte le associazioni degli agricoltori regionali e locali.

Una campagna di sensibilizzazione per un utilizzo appropriato dei getti d’acqua per l’irrigazione di culture in prossimità delle linee elettriche. E’ l’appello di Enel Distribuzione Marche alle Associazioni degli agricoltori di Fermo e provincia per contenere il crescente aumento delle interruzioni e buchi di tensione nell’erogazione dell’energia elettrica causati principalmente dell’utilizzo dei getti di acqua per l’irrigazione che colpiscono gli impianti aerei di Enel causando la scarica verso terra.



Un fenomeno non solo preoccupante per i potenziali danni alle reti di distribuzione di energia elettrica e i conseguiti disagi alla clientela, ma realmente pericoloso per chiunque si trovasse nelle vicinanze della scarica elettrica.



Con una lettera inviata alla Prefettura di Fermo e alla Regione Marche assessorato Agricoltura per chiedere loro supporto, nonché alle associazioni di coltivatori diretti regionali e locali, Enel intende sensibilizzare le istituzioni e le associazioni di categoria per ridurre il fenomeno tutto “estivo” e informare le categorie interessate ad un uso più consono e appropriato per irrigare i terreni senza danneggiare le linee elettriche.



Enel, che comunque ha avviato in questi giorni un controllo capillare sul territorio, ricorda che nel caso delle linee elettriche di media tensione delle Marche, esercite a 10000 V e 20000 V, la distanza di guardia prescritta dalla normativa vigente è pari ad un metro.
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