FERMO - Vaccino anti-Covid subito per tutti i medici. Anche per quelli in pensione che ancora esercitano in privato e per i dentisti. Lo chiede a gran voce, a due giorni dal “V-day”, l’Ordine dei medici di Fermo. «Ci sono tanti professionisti che non saranno vaccinati prima che passi parecchio tempo.
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Tamponi giornalieri e contagiati
I vaccini non ci sono. Hanno fatto una campagna simile a quella per gli antinfluenzali e ci siamo trovati con le ultime dosi arrivate il 22 dicembre. Un’assurdità». A parlare è Anna Maria Calcagni. Secondo la presidente dei medici del Fermano, sarebbero proprio gli esclusi dalla prima fase i più propensi a farsi vaccinare. «I medici di una certa età hanno vissuto l’esperienza delle vaccinazioni che hanno dato una svolta epocale a certe patologie.
Il rischio flop
Per Calcagni, il rischio flop è concreto. «Tutti ci rendiamo conto che il vaccino è un’arma indispensabile, ma qualche remora sulla sicurezza c’è ed è dovuta al fatto che si è svolto tutto molto velocemente», dice. «Spero di sbagliarmi, perché non sarebbe un bel messaggio – prosegue –, ma rischiamo una scarsa partecipazione. Perciò, sarebbe stato importante estendere questa prima fase a tutti i medici, per aumentare la platea e capire meglio se ci saranno effetti collaterali, in modo che la gente possa avere più fiducia nella vaccinazione». Fake news ed esperti improvvisati non aiutano e i dati non sono incoraggianti: ieri nella nostra provincia, si sono registrati tre nuovi contagi, uno dei dati più bassi degli ultimi mesi. Scende il numero delle persone in quarantena, che ieri erano 1.283 (-27), di cui 252 sintomatiche (+9). «Stiamo facendo una campagna pro-vaccino, ma non è facile. Circolano tante informazioni sbagliate. Parlano tutti e non è semplice distinguere l’esperto da chi non lo è. C’è tanta confusione», chiosa Calcagni. Nel Fermano, i primi e finora unici ad aver ricevuto il vaccino sono stati quindici sanitari. L’Asur Marche ha attivato un sistema di prenotazioni online che non è aperto a tutti i cittadini. Per ora, è rivolto al personale sociosanitario di Rsa, residenze protette e case di riposo, ai dipendenti degli ospedali privati, a medici di medicina generale, pediatri e medici di continuità assistenziale, ai volontari che operano nel sistema dell’emergenza territoriale e nei trasporti sanitari e ai dipendenti delle ditte che operano nei servizi appaltati nelle strutture sanitarie. Ieri, al Fermo Forum è partito lo screening di massa degli abitanti di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare. Ieri sera , su 1.644 tamponi rapidi effettuati, i positivi erano 23. Tra loro, diversi giovani e bambini. Lo screening andrà avanti oggi e domani, dalle 8 alle 20. Dal 4 al 9 gennaio toccherà agli altri Comuni della provincia, sempre in modalità “drive-in”, al centro fiere di Molini. Dall’11 al 13 gennaio, in una sede ancora da definire, lo screening si chiuderà con la zona montana.