Covid, rifiuta il vaccino, si ammala e muore. Il 50enne faceva parte di un gruppo di no-vax

Covid, rifiuta il vaccino, si ammala e muore. Il 50enne faceva parte di un gruppo di no-vax
di Francesca Pasquali
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Giovedì 2 Dicembre 2021, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 14:31

FERMO - Il Covid torna a uccidere nel Fermano, dove la conta dei morti di allunga ancora. Due le vittime nelle ultime ore, tra cui un cinquantenne. Non era vaccinato P.O., l’uomo deceduto l’altro ieri all’ospedale Murri di Fermo, dov’era ricoverato.

Era di Monterubbiano e aveva un quadro clinico compromesso. Ciononostante, aveva scelto di non vaccinarsi. In paese, dov’era molto conosciuto, raccontano che faceva parte di un gruppo di no-vax. Si dice «molto rattristata per questa perdita» la sindaca Meri Marziali. Nella classifica provinciale delle vaccinazioni, Monterubbiano è al penultimo posto, con il 74,8% della popolazione che ha ricevuto il siero.


La protezione
«Il mio auspicio – fa sapere Marziali – è che ci sia un grande senso di responsabilità nelle misure di protezione e che si mettano da parte scelte legate a paure o altre motivazioni, per procedere con la vaccinazione. Perché far parte di una società non dà solo diritti, ma anche doveri e la libertà individuale finisce dove comincia quella altrui». La seconda vittima del virus è F.S., 71enne di Montefortino, morto martedì all’ospedale di Ascoli, dov’era stato trasportato il giorno prima. Aveva fatto le prime due dosi di vaccino. Anche lui aveva problemi di salute. «Perdo un grandissimo amico a cui ho voluto e che mi ha voluto molto bene», il commento del sindaco Domenico Ciaffaroni. La vittima, che aveva moglie e due figli, era molto conosciuto in paese.


La comunità
«Un grandissimo personaggio – dice il primo cittadino –, amico di tutti. Una grande perdita per la nostra comunità. Purtroppo, questa malattia non perdona. Perciò, invito tutti a vaccinarsi». Trasloco, intanto, in vista per il drive in di via Leti. Il punto tamponi di Fermo, da lunedì prossimo, si trasferirà a Porto San Giorgio, nel parcheggio del PalaSavelli. Per dicembre, gli orari resteranno quelli dell’attuale centro tamponi. E, cioè, dal lunedì al sabato, sempre su appuntamento. Dalle 8.30 alle 10 verranno eseguiti i tamponi del Dipartimento di prevenzione, dalle 10 alle 11.30 quelli prenotati da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.


Le feste
Il centro resterà chiuso di domenica e l’8, il 24 e il 25 dicembre.

L’Area vasta 4 ha, dunque, raccolto l’appello del sindaco Paolo Calcinaro che, nei giorni scorsi, aveva chiesto una soluzione ai problemi che attanagliano via Leti. Dove, ogni mattina, il traffico si ingolfa e si creano lunghe file, con disagi alla circolazione e alle attività commerciali della zona. Sarebbe, quindi, sfumato l’accordo sul Fermo Forum.


L’incontro
Giampiero Properzi, proprietario del centro fiere di Molini Girola, ha incontrato Roberto Grinta. Il direttore dell’Av 4 è alla ricerca di una sede dove spostare il centro vaccinale di viale Trento. Un po’ per problemi logistici. Un po’ perché, da qui a qualche mese, nella scuola elementare partiranno i lavori di adeguamento sismico. Calcinaro ne ha garantito l’uso gratuito per tutto l’inverno all’Asur fermana. Che, però, vorrebbe giocare d’anticipo. L’idea di Grinta è di concentrare in un’unica sede vaccini, tamponi e drive in.


Gli spazi
Il Fermo Forum potrebbe essere una soluzione. Ma l’Av 4 vorrebbe non spendere troppo. Il centro vaccini, almeno per ora, resterà perciò in viale Trento. Dove l’ingresso è stato riportato sul lato stadio. In vista di un nuovo aumento delle vaccinazioni, dopo l’apertura, ieri, delle terze dosi a chi ha più di 18 anni, le postazioni vaccinali sono state portate a cinque. Fuori, per rendere meno fredda l’attesa, sotto i tendoni, saranno installate delle lampade riscaldanti.


La scuola
Alla Don Dino Mancini si somministrano sulle 700 dosi al giorno. Il super Green pass spinge le prime dosi, ma gli irriducibili, al centro vaccinale arrivano arrabbiati. Si lamentano e dicono di non aver scelta. Poi ci sono quelli che vogliono essere esonerati e si presentano con faldoni di carte sottobraccio. Le code si formano anche per quello. Non s’arresta, intanto, la corsa del Covid.


I numeri
Cinquantadue i nuovi casi registrati in provincia. Quindici i ricoverati al Murri: tre in Terapia intensiva, dodici in Malattie infettive. 1.024 le persone in quarantena, di cui 67 sintomatiche. Fermo è il Comune con più contagiati: 151. Seguono Porto Sant’Elpidio (112), Montegiorgio (67), Sant’Elpidio a Mare (61), Porto San Giorgio e Monte Urano (58) e Montegranaro (57).

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