FERMO - Potrebbero arrivare già oggi i risultati dei tamponi dei bambini della scuola elementare di Montegranaro, effettuati dopo che la loro maestra è risultata positiva al Covid.
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Mentre si attendono gli sviluppi, l’attività scolastica negli istituti, tra cui quelli superiori, va avanti. «Tutto tranquillo, solo disagi logistici al momento» riferisce tra gli altri il dirigente scolastico del Liceo Annibal Caro, Piero Ferracuti.
Lui ha dovuto “sdoppiare” alcune classi per garantire il distanziamento richiesto dalla normativa nazionale anti-Covid. Anche quello è in via di risoluzione, e dunque tutto sta filando liscio per il suo istituto. La sicurezza c’è perché tutte le scuole superiori hanno dovuto prevedere e nominare un referente Covid, per gestire dal punto di vista logistico ed operativo il da farsi nell’eventualità si verificassero casi positivi tra gli studenti. Se qualcuno di questi (così come docenti o operatori) rimanesse a casa perché positivo al Covid, dovrà attendere il nulla osta al rientro a scuola se invece rimanesse a casa affetto da patologia diversa, dovrà attendere le indicazioni del medico.
Secondo l’Asur non ci sono problemi di alcun genere, e l’azienda sanitaria sarebbe pronta a suddividere le turnazioni per i tamponi, qualora i numeri delle richieste dovessero tornare a crescere. Del resto il virus non si trasmette all’aria aperta, se c’è distanza, e questo lo dice lo stesso governo, quando impone l’uso della mascherina obbligatoria all’aperto solo se non si può garantire il rispetto della distanza di sicurezza. L’Area vasta 4 è dunque pronta a gestire i tamponi, le cui richieste dovessero pervenire dai medici e/o dai pediatri.
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