Fermo, incontro sulle case di riposo: «Il virus è fuori, ma servono protezioni per tutti»

Fermo, incontro sulle case di riposo: «Il virus è fuori, ma servono protezioni per tutti»
Fermo, incontro sulle case di riposo: «Il virus è fuori, ma servono protezioni per tutti»
di Nicola Baldi
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Sabato 25 Aprile 2020, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 21:31

FERMO - Mascherine per tutti gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali per anziani, rassicurazioni sulla gestione della fase 2, una soluzione per i funerali. Sono le richieste del sindacato provinciale dei pensionati, che ieri si è riunito in videoconferenza. All’incontro virtuale hanno partecipato il prefetto Vincenza Filippi e il direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini. Tranne in un paio di casi, dove l’emergenza è comunque rientrata, il Coronavirus finora è rimasto fuori da Rsa e case di riposo del Fermano. Ma i sindacati chiedono certezze. 

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Il segretario provinciale Spi Cgil, Paolo Filiaci, ha fatto sapere di aver contattato i responsabili delle strutture pubbliche e convenzionate, che «hanno assicurato il rispetto, fin dai primi di marzo, di tutti gli accorgimenti per impedire l’ingresso del Covid-19». 
 
Filiaci ha anche denunciato l’assenza di «notizie sul rispetto delle disposizioni di sicurezza del Ministero della salute nelle strutture private di ricovero per anziani autosufficienti». Mascherine per gli anziani che vivono nelle strutture o in casa e per gli operatori sociosanitari, la richiesta di Rocco Lanfranco, segretario Fnp Cisl. Il segretario Uilp, Alberto Tarquini, ha invece sollevato il problema dei funerali, chiedendo una soluzione per celebrarli in sicurezza. Si è detto preoccupato per le «prossime, seppur auspicabili, riaperture», il responsabile provinciale Cisl, Alfonso Cifani, che ha chiesto «vigilanza e attenzione nel rispetto delle disposizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro». L’altro ieri, la questione era stata al centro di un “incontro” tra i sindacati e il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, «per avere garanzie sull’adozione di tutti gli accorgimenti necessari per evitare una nuova diffusione del contagio con l’imminente riapertura di diverse attività economiche e sociali». Con il sindaco – fanno sapere i sindacati – «si sono concordate nuove misure per far fronte, tra l’altro, alla crescente povertà, per molte famiglie, a causa del blocco di diverse attività economiche». 
Le richieste
Tornando alla riunione di ieri, le richieste dei sindacati sono state accolte dal direttore dell’AV4, che ha ribadito come nelle strutture sociosanitarie pubbliche e convenzionate si rispettino le disposizioni del Ministero della salute e che, ad oggi, all’interno non si sono avuti decessi per Covid-19. Quello di ieri è stato il primo di una serie di incontri virtuali per fare il punto sulla situazione nelle strutture dedicate agli anziani.

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