Covid a scuola, due positivi alle scuole medie: classi e prof in isolamento. L'annuncio del sindaco

Covid a scuola, due positivi alle scuole medie: classi e prof in isolamento. L'annuncio del sindaco
Covid a scuola, due positivi alle scuole medie: classi e prof in isolamento. L'annuncio del sindaco
di Francesca Pasquali
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 03:00

FERMO - A venti giorni scarsi dalla riapertura delle scuole, il Fermano conta i primi contagi e le prime classi in quarantena. Ieri è toccato a una terza media dell’Isc Da Vinci di Fermo. Un’alunna è risultata positiva al tampone ed è scattata la profilassi per i compagni, al momento tutti asintomatici, che nei prossimi giorni saranno sottoposti al test. Dovranno restare in isolamento per due settimane e, prima di poter tornare a scuola, dovranno fare un secondo tampone. A darne notizia, via social, è stato il sindaco Paolo Calcinaro.

«È stato il primo e non sarà l’unico caso in questa annata – ha scritto in un post –, l’invito è quello di un monitoraggio costante della temperatura e dei sintomi dei minori». L’altro ieri, una situazione simile era stata registrata alla scuola media di Casette d’Ete. Anche in quel caso, l’Area vasta 4 aveva disposto la quarantena preventiva per tutta la classe.
 
Tornando indietro, il 28 settembre, a risultare positiva era stata una maestra elementare di Montegranaro. Anche qui, classe in isolamento. Pochi giorni prima, quindici ragazzi, sempre di Montegranaro, erano stati messi in quarantena perché prendevano l’autobus con un ragazzo di Monte Urano, risultato positivo.
La scelta
Ma il “tutti a casa” non è la regola. A decidere è il Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 4. «Caso per caso, valutiamo quali e quante persone devono essere messe in isolamento. Questo – spiega il direttore Giuseppe Ciarrocchi – non significa prendere provvedimenti per l’intera scuola. La messa in quarantena di un contatto stretto di un positivo è un provvedimento di tutela per la collettività». Poi c’è la questione tamponi e le resistenze di alcuni genitori secondo i quali potrebbero essere pericolosi per i bambini piccoli. Rassicura tutti il direttore delle Professioni sanitarie dell’Area vasta 4, Renato Rocchi. «Il tampone non è pericoloso a nessuna età. Basta utilizzare le giuste tecniche e i nostri professionisti, ormai, sono grandi esperti», dice. Sulle tempistiche, è Ciarrocchi a chiarire: «Il tampone serve per trovare gli asintomatici. Nei sintomatici va fatto il prima possibile. Negli asintomatici, dovrebbe essere fatto a fine quarantena». Una parte degli studenti in isolamento, il primo, l’ha già fatto. Adesso, dovranno restare a casa fino al completamento dei quattordici giorni. Prima di tornare a scuola, faranno il secondo.
Le famiglie
Quanto ai famigliari, potranno continuare la loro vita normalmente, a patto «di usare, in casa e fuori, tutte le precauzioni». Il che – precisa Ciarrocchi – «non significa isolare il bambino o il ragazzo, ma prestare maggiore attenzione alle regole anticontagio». Partirà, intanto, la prossima settimana la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Si comincia dal personale sanitario e dai pazienti ricoverati nelle strutture dell’Area vasta 4. Nel Fermano, le dosi sono 42mila, a fronte di una popolazione di 172mila abitanti.
L’appello
«Quest’anno, vaccinarsi è particolarmente importante per scovare il Covid, visto che i sintomi sono simili. Il vaccino – fa sapere Ciarrocchi – è atteso come una panacea, ma non abbiamo il modo di vaccinare tutti, perché ha tempi di produzione molto lunghi». Il vaccino è gratuito per chi ha più di sessant’anni e per i bambini dai sei mesi ai sei anni. È obbligatorio per le categorie a rischio e per chi lavora negli esercizi pubblici.

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