FERMO - Un nuovo decesso, il terzo da quando sono tornati a crescere i contagi da Covid-19 dopo una lunga striscia di zero alla voce dei defunti per coronavirus. Ad aggiornare la conta dei morti nelle Marche, ancora una volta è toccato ad una degente all’ospedale Murri di Fermo. A spegnersi un’anziana di 84 anni, che lamentava già patologie pregresse. Abitava ad Acquaviva Picena, nell’Ascolano, come la maggior parte dei ricoverati nell’ultimo mese al reparto di malattie infettive del nosocomio fermano. Il contagio è avvenuto per via di un contatto stretto con un caso positivo, avvenuto in ambito domestico.
E’ il caso più frequente e temuto: quello di anziani che si ammalano per via di familiari, il più delle volte figli o nipoti, che contraggono il virus e, restando asintomatici, neanche se ne accorgono. Ma poi le conseguenze, per chi vive già una condizione fisica debilitata, possono risultare fatali e far precipitare il quadro clinico nel volgere di pochi giorni. Il Murri, stando al bollettino quotidiano del Gores di ieri, è arrivato a toccare nuovamente, come non capitava dalla fase 1, la doppia cifra di ricoveri: 10 al reparto di Malattie infettive guidato dal primario Giorgio Amadio. Il totale dei degenti nel Fermano sale a 22 persone, se si aggiungono le persone ricoverate alla Rsa di Campofilone. Sono 35 le persone sintomatiche in provincia, 261 invece gli asintomatici in isolamento. Quest’ultima cifra è più che raddoppiata nel giro di appena 5 giorni, dopo i casi positivi registrati in ambienti frequentati da gruppi numerosi. Sono finiti in quarantena una cinquantina di studenti delle scuole medie, compagni di classe dei due ragazzi, un maschio e una femmina, che si sono ammalati di Covid a Fermo e Sant’Elpidio a Mare.
Le analisi
Cinque positivi, in quarantena 120 dipendenti di un'azienda. Scuola: tamponi ai compagni dei due positivi

di Nicola Baldi
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Sabato 3 Ottobre 2020, 02:00
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