Fermo, il Coronavirus cancella i matrimoni: il mondo del wedding sull'orlo della crisi

Fermo, il Coronavirus cancella i matrimoni: il mondo del wedding sull'orlo della crisi
Fermo, il Coronavirus cancella i matrimoni: il mondo del wedding sull'orlo della crisi
di Francesca Pasquali
3 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Giugno 2020, 10:31

FERMO - Troppo tardi per salvare i matrimoni. Il via libera alle cerimonie, che da martedì scorso nelle Marche possono tornare a essere celebrate, servirà a poco. La maggior parte delle coppie aveva già deciso da tempo di rinviare tutto al 2021. La Regione ha accolto l’appello del mondo del “wedding” ad accelerare sulla ripartenza, ma non ha fornito indicazioni precise. 

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La stella polare resta l’ultimo decreto del premier Giuseppe Conte. Che significa mascherine durante la cerimonia (tranne che per gli sposi) e il ricevimento (tranne se all’aperto), tavoli a un metro e mezzo di distanza, niente guardaroba e niente buffet (ok solo alle monoporzioni) né assembramenti. La musica sì, quella pare che ci potrà essere. Ma come glielo spieghi agli invitati che devono ballare a due metri uno dall’altro? Ridotto così, il loro giorno più bello, le coppie non lo vogliono proprio.
 
Lo sognano da una vita e pretendono di viverlo al meglio. E infatti hanno quasi tutte rinviato. Almeno quelle che avrebbero dovuto convolare a nozze quest’estate. «Avevamo tutti i weekend di giugno, luglio e agosto impegnati. Li abbiamo persi tutti, anche quelli di settembre. Speriamo di salvare qualcosa a ottobre che, negli ultimi anni, ci ha dato soddisfazione». 
Periodo nero
A parlare sono Ida Marchionni e Viola Cognigni della 360 Gradi Eventi. Per loro, come per tutti quelli che lavorano con i matrimoni, questo è davvero un periodo nero. Perché attorno al wedding gira un vero e proprio mondo. Ci sono le location e il catering, i fiori e l’intrattenimento, il fotografo e i pasticceri e tutta una sfilza di altri professionisti rimasti, pure loro, a bocca asciutta. Quando hanno presagito la mal parata, i futuri sposi hanno deciso di aspettare. 
Meglio aspettare
Meglio un anno di attesa – il ragionamento – che vedere il loro giorno più bello rovinato da regole e regolette. A malincuore, hanno avvisato amici e parenti. Tutto da rifare, insomma. E non è finita qui. Perché, intanto, per l’anno prossimo, le location più ambite e desiderate se le sono accaparrate altri futuri sposi e quelli che il Covid ha costretto a far slittare le nozze sono dovuti scendere a patti. Un settore in ginocchio, quello di chi organizza matrimoni, e con pochissime garanzie per il futuro. Le realtà più piccole rischiano addirittura di chiudere i battenti per sempre. «Noi ce la mettiamo tutta. Speriamo di poter tornare il prima possibile alla normalità. È necessario – l’appello delle due wedding planner – che ci venga riconosciuto un aiuto per attutire il colpo subito in quest’anno di sole perdite».

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