FERMO - Una settimana per fare i tamponi a tutti i sintomatici in quarantena a casa. È il termine fissato dall’Area Vasta 4 per mappare i positivi al Coronavirus. Mentre si inasprisce lo scontro tra chi vorrebbe controlli a tappeto (sintomatici e non) e chi preferirebbe procedere per step, nel Fermano si comincia a delineare il quadro del Covid-19. Secondo i dati del Gores, il Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria, ieri, per la prima volta, nella nostra provincia non si sono registrati nuovi casi. Dati incoraggianti, ma parziali, aggiornati di ventiquattr’ore in ventiquattro e fermi alle 9 di ieri mattina. Numeri più “freschi” parlano di 267 positivi in quarantena a casa, di cui 141 sintomatici.
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Le persone in isolamento vigilato, in tutto, sono 688. Ce ne sono, quindi, altre 421 che saranno sottoposte a tampone nei prossimi giorni. Il cronoprogramma prevede 120 controlli al giorno, divisi in tre turni da quaranta. Si sta ragionando anche su un quarto turno con le analisi che dovrebbero essere fatte di notte. «La tendenza è di fare tanti tamponi. Ancora non abbiamo avuto indicazioni ad allargarci troppo, ma la strada è di farne il più possibile. Le indicazioni non sono sempre appropriate perché un campione negativo oggi, domani potrebbe essere positivo, ma è un comunque un buon punto di partenza», spiega il direttore dell’AV4 Licio Livini.
Da ieri una parte viene analizzata dall’Istituto zooprofilattico, convenzionato con l’Asur. E si allarga il fronte di quelli che vorrebbero della partita anche i laboratori privati.
Livini
Richiesta a cui Livini apre. «Se hanno una metodica validata e uguale alla nostra - dice -, possono essere una risorsa in più e, per loro, avere l’autorizzazione penso possa essere più semplice. Se, invece, hanno una metodica diversa dalla nostra, devono essere autorizzati e accreditati». Quella di ieri è stata un’altra giornata tragica per il Fermano che ha contato altre quattro vittime del Coronavirus. Si tratta di un uomo di 86 anni di Porto Sant’Elpidio, di uno di 71 nni di Montefalcone un 86enne di Fermo e di un 93enne di Campofilone, entrambi ricoverati all’Inrca.I decessi del Murri salgono così a 37, mentre i ricoverati sono 83.
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