Restaurata la chiesa testimonial dell'8 per mille. L’edificio era inagibile dal sisma, decisivo l’intervento dei parrocchiani

La storica chiesa di Grottazzolina
La storica chiesa di Grottazzolina
di Chiara Morini
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Martedì 14 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 10:59

GROTTAZZOLINA - L’antica chiesa del Santissimo Sacramento e Rosario a Grottazzolina, recuperata grazie alle firme per l’8xmille e all’impegno dei parrocchiani, è una delle opere protagoniste della campagna informativa della Cei, per l’8xmille, incentrata sul valore della firma, come ricorda il responsabile del servizio sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni. Il restauro è stato possibile grazie ai 411mila euro arrivati dalle firme degli italiani, ai quali si sono aggiunti l’impegno finanziario locale e la generosità della comunità.


Lo slogan
«Non è mai solo una firma. È di più, molto di più» lo slogan 2022, e per Grottazzolina l’accesso ai fondi dell’8xmille ha significato il recupero della chiesa, importante non solo per la storia e l’arte, ma anche per l’intera comunità grottese. Era inagibile dal 2016, a seguito del terremoto. L’edificio è costruito, come gran parte del paese, con la tecnica del “mattone fermano a vista”, e risale alla seconda metà del ‘700. Di pianta rettangolare absidata, ha una facciata a cortina di mattoni in coppie di paraste su ordini sovrapposti. Ci sono sei alte finestre, dalle quali entra la luce per illuminare l’interno, decorato nella seconda metà dell’800 da Luigi Fontana. Un gioiello architettonico quindi, ma anche il riferimento principale per il culto, essenziale per un piccolo paese.


Il commento
I danni erano importanti, come spiega la responsabile diocesana per i beni culturali, Alessia Monelli: «I danni maggiori erano nella zona sommitale, nella copertura e nelle volte.

Inoltre erano state compresse anche le decorazioni della chiesa. Ma con i fondi nel 2020 sono iniziati i lavori e nel 2021 sono terminati». Quindi è stata rifatta la copertura, consolidate la camorcanna e strutture murarie, e adeguati gli impianti. Come si è arrivati ai fondi dell’8xmille, lo spiegano il parroco, don Alfredo Giordani, e la Monelli. «Questo luogo – spiega don Alfredo – aveva e ha ancora in sé un grande spazio nell’affetto dei grottesi: la chiesa ha segnato le tappe fondamentali della loro vita. Il restauro era complesso, così nei primi mesi del 2019 abbiamo pensato di tentare la strada dell’8xmille». Un intervento urgente sottoposto all’arcivescovo Rocco Pennacchio. «L’arcivescovo – aggiunge Monelli – non ha esitato a sostenere la richiesta dei fondi dell’8xmille che coprono al massimo il 70% dei costi di consolidamento e restauro. Per intervenire servivano altri 280mila euro, e la sensibilità e generosità della comunità». L’urgenza di riavere la chiesa c’era, come testimonia Gianfranco, uno dei parrocchiani: «Qual è il simbolo più importante in un piccolo paese, se non la chiesa? In un mondo dove sono importanti i simboli, la chiesa, per un piccolo paese come Grottazzolina, lo è». «Ritornare dopo tanto tempo in questi luoghi – commenta la signora Arianna – ci ha fatto godere di nuovo delle bellezze di quanto ci viene donato, che tante volte diamo per scontato». «La prima volta che l’ho vista è stata una cosa bellissima» dice il giovane Gianmario.

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