GROTTAZZOLINA - L’antica chiesa del Santissimo Sacramento e Rosario a Grottazzolina, recuperata grazie alle firme per l’8xmille e all’impegno dei parrocchiani, è una delle opere protagoniste della campagna informativa della Cei, per l’8xmille, incentrata sul valore della firma, come ricorda il responsabile del servizio sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni. Il restauro è stato possibile grazie ai 411mila euro arrivati dalle firme degli italiani, ai quali si sono aggiunti l’impegno finanziario locale e la generosità della comunità.
Lo slogan
«Non è mai solo una firma. È di più, molto di più» lo slogan 2022, e per Grottazzolina l’accesso ai fondi dell’8xmille ha significato il recupero della chiesa, importante non solo per la storia e l’arte, ma anche per l’intera comunità grottese. Era inagibile dal 2016, a seguito del terremoto. L’edificio è costruito, come gran parte del paese, con la tecnica del “mattone fermano a vista”, e risale alla seconda metà del ‘700. Di pianta rettangolare absidata, ha una facciata a cortina di mattoni in coppie di paraste su ordini sovrapposti. Ci sono sei alte finestre, dalle quali entra la luce per illuminare l’interno, decorato nella seconda metà dell’800 da Luigi Fontana. Un gioiello architettonico quindi, ma anche il riferimento principale per il culto, essenziale per un piccolo paese.
Il commento
I danni erano importanti, come spiega la responsabile diocesana per i beni culturali, Alessia Monelli: «I danni maggiori erano nella zona sommitale, nella copertura e nelle volte.