Quegli odori nauseabondi, soprattutto nelle giornate più assolate e di mare mosso, tornano ciclicamente ad infestare la via.
E così i commercianti di via Milano hanno deciso di rompere gli indugi e portare la loro denuncia alla ribalta delle cronache locali. "A volte serve la maschera d'ossigeno. E, come se non bastasse, siamo invasi dalle zanzare e davanti ai nostri negozi vediamo scorrazzare anche dei topi. E' uno scandalo. Il Comune si decida, una volta per tutte, a intervenire. O quantomeno a effettuare un'ispezione".
Le caditoie e i tombini incriminati sono quelli che costeggiano la carreggiata del tratto ovest di via Milano, quello che va dall'incrocio con la statale Adriatica a quello con viale dei Pini.
Dalle fessure sull'asfalto, infatti, con una cadenza quasi ciclica fuoriescono degli odori nauseabondi di fogna.
"Ma i dipendenti del Ciip ci hanno detto che, riguardando la rete di acque bianche, il problema non è di loro competenza" aggiungono i commercianti. E così la responsabilità ricade inevitabilmente sul Comune: "Quando fuoriesce quell'odore, nel nostro bar non si riesce a stare - racconta Cristina Sagripanti del Peppe caffè - abbiamo effettuato delle segnalazioni in Comune ma ancora non si è visto nessuno. E il problema si acutizza con il caldo, proprio quando noi ospitiamo clienti anche all'aperto. Molti avventori ci chiedono, schifati, il perché di quell'odore. E noi non sappiamo cosa rispondere. Purtroppo più di una volta qualcuno ha anche girato i tacchi e se n'è andato. Non nego che anche noi, in diverse occasioni, siamo stati costretti a chiuderci dentro per la puzza insopportabile".
Il ritornello non cambia negli altri uffici e pubblici esercizi lungo quel tratto di strada: "Il problema va avanti da giugno - racconta un commerciante - e purtroppo da quei tombini fuoriescono anche nugoli di zanzare. In alcune giornate non riusciamo a lavorare".
Idem per una commerciante di prodotti alimentari: "Gli odori nauseabondi, le zanzare. E come se non bastasse spesso e volentieri vediamo anche dei topi aggirarsi dalle nostre parti. Che schifo. E per chi, come me, vende generi alimentari, è una preoccupazione non da poco".
Alla denuncia si aggiungono anche i proprietari della Tecnoclima: "Quando da quei tombini fuoriescono i cattivi odori non si riesce a lavorare. Il puzzo arriva nei giorni di sole ma anche quando il mare è mosso. Chi di dovere intervenga immediatamente anche perché quando arrivano i bollettini delle tasse siamo chiamati a pagare immediatamente. E gradiremmo ricevere, con la stessa solerzia, un'ispezione del Comune con interventi di bonifica o di sistemazione della rete delle acque bianche".
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