A Sant'Elpidio il punto sugli studi
Presenze carolinge sulla valle del Chienti

A Sant'Elpidio il punto sugli studi Presenze carolinge sulla valle del Chienti
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 11:37
SANT'ELPIDIO A MARE - Carolingi e Carlo Magno? Forti frequentazioni nella valle del Chienti. Un successo l’incontro sul tema “I Carolingi: mito e storia”, che si è svolto domenica scorsa, soprattutto dopo i sondaggi effettuati recentemente a San Claudio al Chienti, la curiosità era davvero tanta anche per avere finalmente qualche risposta alle tante domande che da decenni sollecitano gli studiosi: “Carlo Magno abita proprio nella valle del Chienti?”, “Ma è vero che l’imperatore è sepolto a San Claudio” e così via.

Ad onor del vero il mistero rimane e forse potrà essere svelato soltanto con ulteriori ricerche e una campagna di scavi adeguata, ma le novità presentate nel corso della conferenza sono state davvero estremamente interessanti. Nonostante l’assenza di don Carnevale, impossibilitato per motivi di salute, la figura del novantenne salesiano, che da oltre vent’anni sostiene con forza la tesi che pone proprio a San Claudio l’esistenza dell’Aquisgrana di Carlo Magno quale sede dell’impero da lui creato, era ben viva in sala.

Un pubblico molto attento e numeroso, con l’auditorium Giusti sold out, ha seguito con estremo interesse i risultati delle ricerche effettuate dall’Istituto internazionale di ricerca archeologica sotto la direzione di Daniele Petrella.

Sul palco, ad illustrare gli esiti dei sondaggi Alberto Morresi e Domenico Antognozzi del Centro Studi San Claudio e Alvise Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi, in incontro importante visto che la città elpidiense custodisce una parte importante di quello che è stato un altro lascito carolingio in questo territorio, ovvero l’Abbazia di Santa Croce al Chienti. Le immagini inedite del sondaggio effettuato a San Claudio, mostrate per la prima volta in anteprima, lasciano comunque ancora molto aperto il confronto tra i fautori delle tesi più accademiche e quelli invece più inclini a pensare che la storia del Medioevo debba essere completamente riscritta con al centro dell’impero proprio le Marche. Dopo il successo dell’incontro dedicato ai Carolingi, il prossimo appuntamento è fissato per il 13 novembre presso la Chiesa di San Filippo. Protagonisti della serata saranno i Longobardi raccontati da una relatrice d’eccezione, la scrittrice e medievista Elena Percivaldi.



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