Alla Caritas di Porto Sant'Elpidio distribuiti
ottanta pacchi alimentari alla settimana

Il presidente Panetta
Il presidente Panetta
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Sabato 19 Aprile 2014, 21:13 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 12:53
PORTO SANT'ELPIDIO - La Pasqua degli invisibili in via del Palo a Porto Sant'Elpidio, dietro la Croce Verde. Alla Caritas tutti i gioved si ritirano i pacchi alimentari. Ne vengono distribuiti 80 a settimana. "Oggi, giorno di Pasqua, i ristoranti sono pieni e sono contento per le famiglie che possono permettersi di mangiare fuori" dice Antimo Panetta, presidente dell'associazione di volontariato Il Samaritano, che ammette "io stesso per la prima volta passo la Pasqua al ristorante, per festeggiare gli 80 anni di mia madre. Ma non dimentico le centinaia e centinaia di famiglie di Porto Sant'Elpidio che vivono in povertà". Come tutti i sabati, anche ieri, Panetta era in via del Palo impegnato a preparare le derrate alimentari per i poveri.



"Sono presidente dell'associazione da due anni. Li vedo quelli che dormono in stazione o dentro le macchine e, d'estate, sotto le barche della nostra spiaggia. Sono gli invisibili" dice l'uomo a capo della Onlus che aggiunge "stiamo aspettando quintali di pomodori pelati che probabilmente non arriveranno mai. L'Agea (sistema nazionale di aiuti agli indigenti) ha chiuso. Migliaia di persone rischiano di restare senza cibo".



Fino all'anno scorso il fondo nazionale di aiuti alimentari era la principale fonte della Caritas nel contrasto alla fame. "Ora siamo rimasti soli, 80 pacchi a settimana da distribuire sono tanti" dice Panetta. Sabato prossimo il Samaritano presenta il bilancio sociale 2013. Delle 233 famiglie registrate, 103 sono italiane e 130 straniere. L'anno scorso sono stati distribuiti 5mila pacchi alimentari, 1.500 in più rispetto al 2012. Insomma, numeri veramente “forti”, duri, quelli che rappresentano gli “invisibili”
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