Turismo in bici, che passione. Il Fermano riparte a pedali e scommette sulle bellezze della Valdaso

Turismo in bici, che passione. Il Fermano riparte a pedali e scommette sulle bellezze della Valdaso
Turismo in bici, che passione. Il Fermano riparte a pedali e scommette sulle bellezze della Valdaso
di Serena Murri
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Lunedì 9 Maggio 2022, 07:55

CAMPOFILONE - Le Marche in bike. Si organizzano tour in e-bike che partono da Campofilone: è possibile grazie a Turismarche e al progetto realizzato con un finanziamento del Gal di 25mila euro, che rappresenta il 40% dell’iniziativa, risorse per l’acquisto delle 25 bici per i giri lungo la Valdaso.

Il progetto è stato illustrato ieri mattina, in teatro a Campofilone.

L’incontro è stato introdotto dalla ricercatrice di Unimc Concetta Ferrara, affiancata dalla facilitatrice Antonella Nonnis e dal presidente Turismarche Andrea Marsili.


«Oggi - ha detto il sindaco Gabriele Cannella - inizia un percorso che racconta quello che in questi anni abbiamo investito. Adesso è il momento per riempire i nostri percorsi in bici sulla Valdaso, agli operatori turistici il compito di portare i turisti». A spiegare il progetto nel dettaglio e il portale dedicato, sul quale sarà possibile prenotare i tour, è stato Marsili: «Il progetto Le Marche in bike è formato da due soggetti, dal tour operator Turismarche e dall’associazione 43° Outcycling. Turismarche è partita dall’accoglienza per approdare nel mondo del cicloturismo con tour specializzati. Durante la pandemia abbiamo notato che la crisi ha aperto altri orizzonti e il tema del bike ci permetteva di essere operativi, attraverso cicloturismo e tour operator. Nel portale dedicato, il turista trova mini pacchetti legati alla struttura e a un percorso in Valdaso, ma il servizio può essere esportato anche su altri territori».

Marche in bike è un servizio che abbina itinerari nei borghi della Valdaso in bici, alle aziende del territorio, collegando spiagge e borghi. Nei 45 euro è compresa la visita di musei e monumenti e la guida cicloturistica specializzata. A disposizione, ci sono le guide cicloturistiche specializzate di Erri Morlacca e dell’asd 43° Outcycling.

Il progetto s’inserisce nella programmazione della Regione, per la quale era presente Andrea Putzu, consigliere regionale, presidente della Commissione Turismo, che ha portato i saluti del presidente Francesco Acquaroli: «Quella della Valdaso è una vallata molto attiva, per le iniziative di Comuni e privati nel cercare di vivacizzare questo territorio in linea con quanto stiamo facendo con la Regione per valorizzare i borghi. Il progetto dimostra che insieme si può fare qualcosa di valido per il territorio. La Valdaso è molto frequentata dai ciclisti. Il turismo deve ripartire. Le Marche hanno bisogno di promuoversi insieme. No alla segmentazione, occorre diversificare l’offerta turistica, da promuovere a 360 gradi. Ma il turismo non si fa senza infrastrutture, punto quindi sulla battaglia per terza corsia. Inoltre non abbiamo una strada a scorrimento veloce per immaginare il Fermano del futuro».

Erano presenti anche Michela Borri del Gal Fermano, Roberto Ferretti con l’associazione Agrituraso Marche turismo, Federico Scaramucci che con Inside Marche fa incoming e ha un bike point per il noleggio. In ultimo Ercole D’Ercoli, presidente dell’Ecomuseo, ha ricordato che «se siamo arrivati fino a qui è grazie alla capacità di ascolto e di mettere le idee sul campo. E ora occorre sbloccare il progetto della ciclabile sul fiume Aso».

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