I calzaturieri bocciano l'Europa
Gironacci: "Ci conviene uscire"

I calzaturieri bocciano l'Europa Gironacci: "Ci conviene uscire"
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Martedì 9 Dicembre 2014, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 10:43
MONTEGIORGIO - ​Concorrenza cinese? Crisi russa? Dazi brasiliani e indiani che frenano l'export così come i regolamenti di Usa e Giappone?



Macché, il nemico pubblico numero uno per la calzatura marchigiana è l'Europa. Non solo per l'obbligatorietà del "Made in ..." sulle merci importate, guerra che sarà vinta solo con una grande opera di mediazione con la Germania, ma per le regole che non fa rispettare, per una politica monetaria perdente, perché non tutela il sistema manifatturiero, per tutto ciò che impone all'Italia e così via. Si potrebbe continuare con un lunghissimo elenco.



A tagliare corto ci pensa Manfredo Gironacci, fondatore della Melania Spa di Montegiorgio: "Se la situazione resta quella attuale, conviene uscire dall'Europa. Troppi svantaggi. Lo dice uno che era favorevole all'Unione e che ama l'Europa. Oggi l'Italia è costretta a fare molti sacrifici pro Germania e pro Nord Europa più in generale che importa i prodotti manifatturieri a basso costo da Cina e India (scarpe comprese) e in cambio esporta macchinari e tecnologia. Così ci stanno portando via il lavoro, ci stanno facendo chiudere. Stanno portando via dall'Italia non solo la produzione calzaturiera ma anche il nostro know how, lo stile e la creatività".



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