Scoppia l'incendio sulla scarpata
Fiamme nel parcheggio del calzaturificio

Scoppia l'incendio sulla scarpata Fiamme nel parcheggio del calzaturificio
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Sabato 11 Ottobre 2014, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 17:44

MONTEGRANARO - Fiamme in una scarpata e paura per alcuni calzaturifici a Villa Luciani. Tanto spavento ma per fortuna nessun danno di particolare rilievo è stato registrato a seguito dell'incendio che si è sviluppato ieri pomeriggio, intorno alle 15.30, in una collina sovrastante e all'interno del parcheggio dell’azienda Artisans Shoes di Villa Luciani.



A prendere fuoco oltre che le sterpaglie sono stati anche dei materiali di scarto che erano stati accatastati all’esterno del capannone industriale dove si producono le scarpe a marchio Prada.

Nel posteggio dell’azienda di via Alpi, come spesso accade, erano infatti stati lasciati cartoni, bancali di legno in disuso e soprattutto una gran quantità di forme di plastica utilizzate nella produzione di calzature. Materiale che è stato probabilmente innescato dalle fiamme vicine.

E proprio questo materiale plastico, incendiandosi, ha fatto alzare una colonna di fumo nero e denso che ha allertato molti cittadini di Montegranaro che l'hanno vista issarsi minacciosa dalla zona industriale di Villa Luciani. Le fiamme si sono propagate in poco tempo lambendo i confini di tre aziende di via Alpi, ovvero Artisans Shoes, il deposito di pellami della famiglia Petrocchi e l'azienda di filati di Eros Strappa.

Il rogo si è appunto sviluppato lungo le aree verdi, ricche di sterpaglie, che appartengono alle tre aziende limitrofe ma le fiamme non sono fortunatamente arrivate a lambire i rispettivi capannoni. Tempestiva è stata la chiamata al 115 e così, in pochi minuti, sono arrivati a Villa Luciani tre mezzi dei vigili del fuoco di Fermo e un'autobotte giunta dalla sede di Civitanova Marche.

Piuttosto il rogo della gran quantità di plastica nel piazzale della fabbrica avrebbe potuto avere ben altre conseguenze ma i vigili del fuoco hanno evitato il peggio e così i proprietari delle tre aziende, tutti accorsi sul posto col cuore in gola, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Ancora da appurare l'origine del rogo ma, dalle prime ricostruzioni, non sarebbe da escludere che al momento qualcuno stava facendo una pulizia delle sterpaglie nei campi adiacenti.

Fortunatamente, essendo l'azienda chiusa per il weekend, anche il parcheggio era libero dalle auto e così ad avere la peggio alla fine sono stati solo i blocchi di cemento che contengono la scarpata e la vegetazione e nulla d’altro di più.

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