"Diamanti a tavola" ad Amandola, i tartufi rilanciano i Sibillini. Ecco il programma della kermesse

"Diamanti a tavola" ad Amandola, i tartufi rilanciano i Sibillini. Ecco il programma della kermesse
"Diamanti a tavola" ad Amandola, i tartufi rilanciano i Sibillini. Ecco il programma della kermesse
di Francesco Massi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Marzo 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 16:09

AMANDOLA - Con la manifestazione Diamanti a tavola, in tutte le sue versioni dedicate alle più importanti tipologie di tartufo dei Sibillini, Amandola si pone come località tra le regine per la valorizzazione di questo prelibato fungo ipogeo, di speciale qualità dal terroir delle colline di queste zone.


La dedica

Il fine settimana prossimo sarà dedicato al nero pregiato, una vera preziosità che ha fatto nascere nel territorio centinaia di ettari di tartufaie.

Un’immersione esperienziale del visitatore. Dalla degustazione e all’acquisto del tartufo nei vari stand, ma anche di prodotti tipici enogastronomici e artigianali dei Sibillini, poi tanto altro. Tutto si svolgerà tra piazza Risorgimento e la ribattezzata “Via del gusto” nel cuore del centro storico. Diversi i punti degustazione allestiti dalle varie associazioni. Per un menù di raffinatezza c’è il Palatuber, che sabato sera vedrà la cena evento con lo chef Davide Camaioni e poi sarà sede di show cooking. In vendita tartufi freschi, direttamente dai cavatori, organizzato dall’Atam. Caratteristica vincente e garanzia di qualità e origine. Sabato mattina escursione in tartufaia accompagnati da un cavatore e cane da cerca al seguito, sempre a cura dell’Atam. Tra gli altri eventi il concerto “Tra luna e mare” dedicato a Lucio Dalla, il dibattito pubblico organizzato dall’Università della Pace, il convegno “Tartufo e turismo esperienziale: marketing dei prodotti tipici locali”, poi gruppi folkloristici itineranti, spettacoli di giocoleria, musei aperti. «Due giornate intense, con attività esperienziali ed emozionali. Il primo dei 3 eventi annuali dedicato al tartufo. Anche i giovani coinvolti nella nottata di sabato con una grande festa», sottolinea il sindaco Adolfo Marinangeli, ricordando che Amandola sta progettando il “Museo del tartufo” ed è anche sede del Centro sperimentale per il tartufo, inoltre sta prevedendo un’area per una grande tartufaia di proprietà comunale da affidare ai cavatori. L’assessore Peppe Pochini rimarca che «questa sarà l’edizione del rilancio, che vedrà sempre il tartufo come traino promozionale anche degli altri prodotti tipici del territorio». Ma l’area dei Sibillini fra pochi decenni rischia di rimanere con produzioni molto scarse o assenti. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Atam Alberto Mandozzi. «Ci sono problematiche che riguardano tutte le tipologie – dice - e bisogna metterci mano subito. E’ un’emergenza. Per il nero pregiato coltivato nelle tartufaie, queste ultime sono in fase di esaurimento produttivo e non ci sono più terreni disponibili. Quindi occorre un provvedimento della Regione per far fare gli espianti, togliere le vecchie e mettere le nuove».

La differenza

«Per il bianco pregiato, che nasce spontaneamente nei terreni vocati, occorre - spiega - recuperare gli habitat di un tempo, con incentivi per la pulizia dei terreni abbandonati, lungo i fossi, nei luoghi favorevoli alla nascita. Poi le variazioni climatiche con la siccità deleteria. Effetti che già stanno già incidendo con notevoli cali di produzione». Ripercussioni anche sui prezzi, alti quest’anno per il nero pregiato: 1500-1800 euro al kg. Il doppio rispetto alle migliori annate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA