Marinangeli e la guerra all'Imu
"Sposto il Comune ​in montagna"

Marinangeli e la guerra all'Imu "Sposto il Comune ​in montagna"
2 Minuti di Lettura
Martedì 9 Dicembre 2014, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 11:50
AMANDOLA - ​Sembra scherzare, ma non troppo, il sindaco Adolfo Marinangeli sulla legge di stabilità per l’Imu per i terreni agricoli.



E' stata proposta dal governo Renzi e causerebbe gravi danni a molti Comuni come Amandola. Proprio in questo momento, con tante difficoltà finanziarie, non sembrava assolutamente opportuno un simile provvedimento: Amandola sarebbe penalizzata con un taglio di 80.321 euro da recuperare poi sui cittadini già stressati da una infinità di tasse. Si tratta di una norma che esclude i Comuni che hanno la sede legale al di sotto dei 600 metri slm. Amandola ha la sede del proprio Comune in piazza Risorgimento, purtroppo per i cittadini non più alta dei 500 m slm.



“E’ assurdo - dice il sindaco - far pagare la stessa quota ad un terreno che gravita sotto il mio Comune, che magari si trova ad altitudini ben più alte di quelle della sede del Comune, a quello che si trova lungo la Valdaso, per esempio, ben più fertile. Sarebbe l’ennesima presa in giro, direi l’ennesima vessazione per la montagna. Intanto un mio concittadino, pochi giorni fa, mi ha inviato un simpatico post su Facebook sull’iniziativa del paese di Biccari, in provincia di Foggia, che ha spostato la sede legale del Comune in montagna. Ringrazio pubblicamente quel cittadino e prendo sul serio la proposta: se la legge dovesse andare avanti, sposteremo la nostra sede nell’ex scuola elementare di Garulla, frazione amandolese a 850 m slm; se non bastasse, la potremmo anche trasferire nel più alto ed accogliente Rifugio Città di Amandola a quota 1254 slm".



Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO


© RIPRODUZIONE RISERVATA