Cartelle arretrate da migliaia di euro
Cittadini disperati non sanno cosa fare

Cartelle arretrate da migliaia di euro Cittadini disperati non sanno cosa fare
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Lunedì 2 Febbraio 2015, 22:56 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 09:49
AMANDOLA - Arriva a casa la stangata, bollette davvero salate e le famiglie sono in difficoltà.

Molti cittadini sul piede di guerra e pronti a una rivolta sociale per la valanga di cartelle arretrate di riscossione dell'Imu sulle abitazioni collabenti, ovvero sugli edifici di proprietà inagibili ma che possono essere ricostruiti e resi abitabili.



Tantissimi amandolesi in questi giorni si sono visti recapitare ben cinque raccomandante a testa, ognuna delle quali riguardante l'importo dovuto e non pagato per ciascun anno, dal 2009 al 2013.



Considerando che per ogni anno, alla somma dovuta si sono aggiunte le pesanti sanzioni più gli interessi di mora, in molti si ritrovano a dover pagare qualche migliaio di euro entro 60 giorni.



Tutti i tecnici amandolesi oberati di lavoro ed in corsa contro il tempo per chiedere un riesame dei valori e delle metrature, in modo da bloccare la scadenza ravvicinata di pagamento.



Il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli chiarisce la situazione. "La precedente amministrazione comunale - dice - aveva affidato l'incarico di verifica su quei proprietari che avevano evaso l'imposta. La stessa passata amministrazione aveva anche fissato i valori nel 2009, poi rivisti ed aumentati nel 2011, portandoli a 250 euro al metro quadrato in modo univoco, cioè senza stabilire una differenziazioni tra una zona e l'altra. Quindi la società Andreani ha fatto gli accertamenti in base a questi importi stabiliti.



"Ora la nostra amministrazione comunale - precisa il sindaco - non può fare nulla riguardo alle tariffe stabilite, poiché non possiamo intervenire sulle pendenze passate, ma può solo rifare (operazione già in corso) nuovi accertamenti per controllore le reali misure. Non abbiamo rinnovato l'incarico, scaduto lo scorso 31 dicembre, alla società Andreani poiché creeremo un apposito Ufficio tributi all'interno del Comune.



"Inoltre nel 2015 provvederemo ad una rettifica dei valori attraverso un incontro, che faremo a breve, con le parti sociali ed economiche, i sindacati ed i tecnici amandolesi. Nuovi valori che saranno corretti rispetto all'attualità e che saranno diversificati in base alla posizione dell'immobile a seconda della zona, in quanto il territorio sarà suddiviso in aree di maggiore o minore interesse di mercato".



Al di là dalle responsabilità, che il primo cittadino indica in chi lo ha preceduto, restano i problemi dei cittadini finiti nel mirino delle imposte. Nelle settimane scorse si era anche accesa la polemica sulle tasse relative ai terreni agricoli per le quali il sindaco aveva presentato in Consiglio l’escamotage di spostare più in alto la sede del municipio evitando l’ennesima mannaia sulle teste dei cittadini.
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