Croce Azzurra e Soccorso Alpino, task force per i Sibillini: «Ma ora pensiamo anche alle strade»

Croce Azzurra e Soccorso Alpino, task force per i Sibillini: «Ma ora pensiamo anche alle strade»
di Francesco Massi
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Domenica 12 Settembre 2021, 09:00

AMANDOLA - Un presidio strategico per gestire l’emergenza nel territorio dei Sibillini. E’ quello inaugurato ieri ad Amandola, ospite d’onore Guido Bertolaso, che servirà per la Croce Azzurra, con sede a Santa Vittoria in Matenano, ed al Soccorso Alpino, con base principale a Montefortino. Due entità molto attive che contribuiscono a garantire interventi immediati ed efficienti nell’area montana. Azioni nelle quali spicca un volontariato che s’incardina nella collaborazione tra varie componenti della Protezione civile, per un’attenzione verso un territorio splendido ma fragile, come ha sottolineato il vicario del prefetto di Fermo Alessandra De Notaristefani.

 
Il valore
E’ Bertolaso a rimarcare l’inestimabile valore dei volontari che si dedicano agli altri investendo nel bene comune parte del loro tempo, ma sottolinea anche il maggior ruolo che deve avere la Protezione civile a livello regionale, compresa nella macchina organizzativa della vaccinazione anti Covid, per la cui campagna invita i volontari a dare aiuto, senza tener conto dei messaggi contrari che sono circolati in questi giorni. Però attenzione rimarca Bertolaso: l’importante è fare squadra, ma ciò non basta se non c’è “contaminazione” tra tutte le varie forze ed entità che agiscono sul campo. Quindi un’esigenza di collaborazione stretta tra tutti gli attori che operano nel soccorso e nell’emergenza.


L’obiettivo
Progetto che rientra nei programmi della Croce Azzurra, come rimarcato dal direttore tecnico temporaneo ed esperto di rilievo nazionale di Protezione civile Francesco Lusek. «Sto portando nella Croce Azzurra la mia esperienza – dice – una visione diversa che guarda al futuro, un lavoro di riorganizzazione interna e pianificazione.

Nel rilancio lavoreremo anche sui servizi sociosanitari post sisma e nella formazione, che sarà fatta anche ad Amandola, con sinergie e tavoli di confronto con le altre Croci ed entità che sono impegnate nell’emergenza-urgenza».


La zona
E’ sempre notevole l’impegno in questo territorio montano, come ha fatto notare il presidente regionale del Soccorso Alpino Tarcisio Porto. «I volontari hanno preparazione e competenze che ci aprono a collaborazioni strette con il settore sanitario - rimarca -: è necessaria una dinamica dello scambio tra i vari organismi dell’emergenza, un tavolo comune. Occorrerebbe anche investire di più sulla prevenzione degli incidenti, ovvero su una informazione-formazione per chi va in montagna». Ma per favorire l’operatività nel territorio occorrono le infrastrutture, in primis strade di comoda e rapida percorribilità come rilevato dall’onorevole Mauro Lucentini, invitando il consigliere regionale Marco Marinangeli a investire la Regione di queste pesanti problematiche della viabilità del Fermano verso la montagna. Quest’ultimo ha garantito che si sta lavorando in questa direzione. L’esigenza di strade che accorcino i tempi di trasferimento, la cui importanza, ai fini del salvare vite, è stata rimarcata anche dal direttore della centrale operativa 118 Flavio Paride Postacchini. All’inaugurazione anche il vicesindaco di Amandola Peppe Pochini, che ha portato i saluti del sindaco Adolfo Marinangeli, lontano da Amandola, il presidente della Croce Azzurra Michele Basocu, la vice Adele Massimi e il responsabile di Montefortino del Soccorso Alpino Antonio Simoni. Ricordato l’ex presidente Giuseppe Massi, che tanto si è speso per la Croce Azzurra.

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