Stop a tabù e cyberbullismo, all'istituto Pagani di Monterubbiano adesso le lezioni si fanno anche ai genitori

Stop a tabù e cyberbullismo, all'istituto Pagani di Monterubbiano adesso le lezioni si fanno anche ai genitori
Stop a tabù e cyberbullismo, all'istituto Pagani di Monterubbiano adesso le lezioni si fanno anche ai genitori
di Serena Murri
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Lunedì 30 Gennaio 2023, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 11:29

ALTIDONA - Ha preso il via a Marina di Altidona il progetto di educazione all’affettività e alla sessualità “Conoscere per conoscersi”, condotto da Renata Bastiani, in collaborazione con l’associazione Presentia, che coinvolgerà tutti gli alunni delle classi quinte delle primarie dell’istituto Pagani di Monterubbiano. Si è partiti con i genitori in un percorso fondamentale per aiutare i più piccoli ad affrontare in modo temi tanto delicati e oggi ancora fonte di troppi tabù.


L’impegno


Grazie all’impegno dell’istituto, ma anche al sostegno dell’Avis di Altidona, della Croce Verde Valdaso e della Pro Loco di Campofilone, gli alunni potranno avere un’informazione adeguata su aspetti della crescita e dello sviluppo sessuale, acquisire maggiore consapevolezza dei rischi presenti nel mondo esterno, come ad esempio le varie forme di abuso sessuale e di pornografia, riconoscere il valore dell’altro, come persona portatrice di valore.

Fondamentale il patto di corresponsabilità con i genitori, coinvolti prima, durante e dopo le lezioni. Ma non saranno dimenticati nemmeno i più grandi, per le classi terze della media di tutto l’Ic sono previsti incontri adeguati alla loro età a cura di sessuologi e psicologi della cooperativa sociale Il Faro, in collaborazione con l’Ats XIX, che avranno inizio entro la fine di febbraio.

L’attenzione al benessere psicofisico e alla salute è da sempre al centro dell’attenzione e uno dei punti cardine del Piano triennale dell’offerta educativa del Pagani di Monterubbiano. In particolare riparte il progetto di psicologia scolastica grazie anche al protocollo con l’Ambito sociale territoriale XIX e al finanziamento ottenuto partecipando al bando regionale “Psicologia scolastica” che ha premiato il progetto “Abbi cura di... te e di me” presentato dalle medie del Pagani, tra i pochissimi finanziati in Regione (due in tutta la provincia).

«Sono molto orgogliosa di questo risultato che - sottolinea la dirigente Annarita Bregliozzi - per il secondo anno di seguito premia la nostra progettualità e dimostra l’attenzione che tutto il personale presta al benessere e alla salute dei nostri ragazzi». Previsti tre percorsi per prevenire il disagio, soprattutto quello degli adolescenti: per le prime della media l’attenzione sarà rivolta alla prevenzione delle problematiche relative al bullismo e cyberbullismo, in particolare nella gestione delle difficoltà relazionali e dell’uso poco consapevole dei social; sarà l’educazione alimentare il tema trattato con le seconde; infine un percorso di prevenzione delle dipendenze attraverso il quale si intende far migliorare le competenze nell’approccio a problematiche adolescenziali legate all’uso di sostanze (droghe, alcol, gioco, devices ecc.), che si avvarrà anche dell’apporto dell’associazione Arcat. A scuola opera un’équipe formata dalla psicologa Maria Laura Pozzo, dall’educatore Amedeo Angelozzi e dall’assistente sociale Michela Valeri che, insieme alla prof Antonella Mariani, costituiscono il “Gruppo Calzelunghe”.

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