Vladimir Putin contro i russi filo occidentali: «Traditori che non possono vivere senza ostriche. Moscerini che sputeremo»

Il presidente russo si è scagliato contro i cittadini contrari alla guerra in Ucraina chiamandoli traditori in un video messaggio

Vladimir Putin contro i russi filo occidentali: «Traditori che non possono vivere senza ostriche. Moscerini che sputeremo»
Vladimir Putin contro i russi filo occidentali: «Traditori che non possono vivere senza ostriche. Moscerini che sputeremo»
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Giovedì 17 Marzo 2022, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 10:16

Vladimir Putin si scaglia contro i russi filo-occidentali chiamandoli «traditori nazionali». «L'Occidente proverà a fare affidamento sulla cosiddetta quinta colonna, sui traditori nazionali, su chi guadagna qua con noi ma vive lì. E intendo ‘vivere lì' non nel senso geografico della parola, ma secondo i loro pensieri, la loro coscienza servile», ha detto il presidente russo in un video-messaggio ala nazione rivolgendosi a coloro che si son schierati contro la guerra in Ucraina.

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«Queste persone non possono vivere senza ostriche e libertà di genere. L'Occidente con le sanzioni vuole dividere la società russa e distruggerci. Il popolo russo sarà sempre in grado di distinguere i veri patrioti dalla feccia e dai traditori e sputare questi ultimi come moscerini finiti accidentalmente nella bocca», ha aggiunto.

«Sono convinto - ha concluso Putin nel video - messaggio trasmesso in televisione - che questa naturale e necessaria autopurificazione della società potrà solo rafforzare il nostro Paese».

Intanto, la Russia ha annunciato che non pagherà agli investitori esteri le cedole sui bond che erano dovute ieri: parte ufficialmente il conto alla rovescia per quello che rischia di diventare un enorme default sul debito che metterebbe in ginocchio il Paese con ramificazioni globali.

Il ministero delle Finanze russo ha dichiarato di aver emesso l'ordine di pagamento dei 117 milioni di dollari dovuti agli obbligazionisti dei due eurobond, da effettuare obbligatoriamente in dollari. Ma ha anche riconosciuto che quei soldi «potrebbero non raggiungere gli obbligazionisti». Tecnicamente, è però previsto un 'periodo di grazia' di 30 giorni che dà tempo fino al 15 aprile per scongiurare la dichiarazione ufficiale di default.

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