Vino ed energia un binomio apparentemente strampalato, ma forse non lo sarà più nel futuro. Lungo lo stesso fianco di collina si potrà produrre uva di qualità per fare buon vino e generare energia pulita con impianti fotovoltaici, ottenendo così due raccolti, il primo agricolo, il secondo energetico. Finora l’agricoltura e l’energia solare si vedono in contrapposizione, dove trovano spazio gli impianti fotovoltaici, le coltivazioni scompaiono. Ma si possono escogitare altre soluzioni, dove la copertura dei pannelli fotovoltaici è parziale e utile a proteggere le coltivazioni dalle temperature sempre più alte, da parassiti e da eventi climatici catastrofici. Nell’agri-fotovoltaico con la condivisione di fotoni tra colture e fotovoltaico, la priorità rimane la produzione agricola. Nel sud-est della Francia si sta sperimentando l’inserimento di un impianto fotovoltaico su un vigneto di Grenache Noir con risultati promettenti sulla qualità dell’uva e sui risparmi idrici. Analoghe sperimentazioni anche in Germania, perché non avviarle anche nelle Marche, terre di eccellenza per i vini? La tematica, assieme ad altre di interesse per il futuro, è stata presentata nell’ultimo incontro del Board of Governors del JRC (Joint Research Centre), a cui ho contribuito come rappresentate italiano. I laboratori del JRC forniscono conoscenze scientifiche indipendenti basate su dati concreti a sostegno delle politiche dell’Unione Europea per aiutare la Commissione ad anticipare e gestire meglio le sfide attuali e future. La tematica richiederà ulteriori sperimentazioni, lo sviluppo di specifiche normative e regolamentazioni, senza dimenticare le problematiche connesse con la manutenzione, il recupero e la sostituzione dei pannelli al termine del loro ciclo di vita, in una piena visione di economia circolare.
Queste soluzioni qualora fossero percorribili, assieme ad altri sistemi alimentati da fonti rinnovabili, concorreranno al raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica, garantendo una maggiore indipendenza energetica del Paese. Nella transizione, un ruolo fondamentale è ricoperto dalla rete elettrica affidabile ed efficiente per la raccolta dell’energia prodotta da fonti rinnovabili distribuiti nelle città e nelle campagne.
*Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Facoltà di Ingegneria Università Politecnica delle Marche