I premi Ignobel sono da sempre un eccellente spot per la scienza

I premi Ignobel sono da sempre un eccellente spot per la scienza

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 17 Settembre 2021, 09:43

Come ogni anno da trent’anni ormai, la rivista Annals of Improbable Research ha reso noto i vincitori del prestigioso (yes) premio Ignobel, e la notizia è stata ripresa dai media ma relegata nelle curiosità e rapidamente lasciata cadere. Come forse è giusto ma forse no, dunque ci torno sopra. Gli Ignobel premiano quelle ricerche che «non possono e in ogni caso non dovrebbero essere riprodotte», magnifica definizione antigalileiana, sarete d’accordo con me. L’elenco completo dei vincitori 2021, cattedratici e ricercatori che gli fuma il cervello, mica cialtroni di passaggio, lo trovate senza sforzo online, mi limito a ribadire solo alcune delle scoperte più mirabolanti dell’anno cosicché possiate fissarle nella memoria, non sono cose degne d’oblio. L’Ignobel per la Medicina è andato al gruppo di studiosi capace di dimostrare che «un rapporto sessuale con climax può migliorare la respirazione nasale nella stessa misura della applicazione di un decongestionante». Che in verità ce n’eravamo accorti, dai, e però ora lo dice la scienza. In caso di raffreddore poderoso, il naso murato, ci rivolgeremo non alla farmacia ma alla nostra dolce metà. Sperando non si dichiari vittima del mitologico cerchio alla testa. (Auspichiamo a tal proposito un approfondito studio che provi le taumaturgiche virtù del climax nei confronti dello stramaledetto cerchio alla testa). Il riconoscimento per la Pace è andato agli scienziati che hanno stabilito che «gli uomini hanno iniziato a farsi crescere la barba per proteggersi dai pugni in faccia». I ricercatori premiati con l’Ignobel per la Chimica hanno analizzato gli odori prodotti dal pubblico di una sala cinematografica. In base agli afrori rilevati, si dicono in grado di individuare il livello di violenza del film proiettato, la presenza di scene sessuali esplicite ecc. Con tutta l’umiltà del caso, non essendo scienziato, mi permetto un’obiezione: non è più semplice e molto più piacevole concentrare la propria attenzione sullo schermo? Curiosa l’assegnazione dei premi per la Fisica e per la Cinetica. Per la Fisica, è stato riconosciuto il valore della ricerca (condotta anche da due italiani) che chiarisce il perché «i pedoni non si scontrano costantemente con altri pedoni».

Mentre per la Cinetica si è dato risalto allo studio - un italiano nel team che lo ha portato avanti - sul perché «i pedoni a volte si scontrano con altro pedoni». Vi viene da ridere? In realtà tanto la prima ricerca quanto la seconda potrebbero aprire la porta ad applicazioni tutt’altro che irrilevanti: circa la progettazione di infrastrutture più sicure e di più piacevole fruizione. Malgrado tutto vi viene ancora da ridere? Perfetto, direi. I premi Ignobel sono un eccellente spot per la scienza. Raccontano che la scienza può essere molto divertente, e fa solo che bene divertirsi un po’. Suggeriscono anche un’altra cosa, più importante ancora, questi esperimenti ideati e (spesso) effettuati con il rigore con cui vengono condotti studi ben più decisivi per il destino dell’umanità: che pure nel gioco è saggio essere seri. Quando si gioca, se lo si fa seriamente uno se la spassa di più, e magari da una sciocchezza nasce qualcosa di interessante. I bambini lo sanno, i bambini mettono nel gioco tutto l’impegno necessario, la concentrazione assoluta. Molti adulti hanno disimparato a giocare, e quando vogliono staccare un po’ dai compiti più gravosi svolgono le ludiche attività in modo superficiale, distratto. Perdono solo tempo, perdono le occasioni di crescita che possono nascondersi anche nelle apparenti sciocchezze. Lunga vita al Premo Ignobel, goliardico e intellettualmente stimolante. E un suggerimento per gli entomologi cervelloni. Trovate soluzione al seguente quesito. Come diavolo fanno le zanzare - tigre o non tigre - a pungerti sulla pianta del piede malgrado tu indossi e le scarpe e i calzini? Mi è accaduto due volte quest’estate, scarpe da tennis allacciate alla perfezione. E l’hanno pure fatta franca le malefiche, mi sarebbe bastato muovere un passo per ridurle a giusta poltiglia, ma erano già scappate, è evidente, nessun corpicino spiaccicato ho rinvenuto nel calzino. A chi fornirà risposta, l’Ignobel per la Biologia non sfuggirà.

*Opinionista e critico cinematografico

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