L’altra sera, invece di andare al cinema, le novità della settimana già viste tutte, ho trascorso un paio d’ore a far cose le più strane, incontrando più persone di quante non ne veda in un mese. Sono stato sull’altalena, e non ci andavo da 40 anni e mi sono esibito in due 360 gradi perfetti, pazzeschi. Ho girato la ruota della fortuna e non ricordo cosa ho vinto. Ho giocato a nascondino, guidato una improbabile bici rosa, una motocicletta nera, una macchina che era un catorcio. Sono stato invitato a una festa dove non c’era uno straccio di buffet ed eravamo in 3 e la padrona di casa voleva sposarsi seduta stante, ha fatto la proposta a me e all’altro, lui era entusiasta, io mi sono steso sul letto al piano di sopra poi mi son dileguato senza salutare. Ho comprato gratis (beccatevi l’ossimoro, è la verità) due case, una spartana, la seconda una villetta assai pacchiana, l’arredamento non mi piace né di qua né di là. Ho fondato una banda, così, di botto, mezzo secondo prima mica pensavo di fondare una banda, e ancora non ho idea di quale scopo si propone(va) ‘sta banda che d’altro canto ora esiste e non esiste, insomma ne faccio parte solo io, tutti quelli a cui ho chiesto di aderire hanno rifiutato, un tizio voleva che entrassi nella sua di banda, manco ho risposto, o il capo o niente. Per un po’ sono andato in giro per una città sconosciuta con una chitarra elettrica dietro la schiena poi l’ho fatta sparire, puff. Mi sono procurato un uovo gigante da accudire, tutti ne avevano uno o la bestiola già nata, mi sono adeguato. Gli ho dato la pappa (giuro), l’ho messo a nanna nella culla (rigiuro e non spergiuro). Un paio di minuti e m’è toccato leggere un messaggio di questo tenore: “Il tuo uovo ha di nuovo fame, sta morendo di noia e ha iniziato a emettere un tanfo intollerabile”. Puff, l’ho abbandonato al suo fetente destino per andare a servire pizza al bancone, i clienti non mancano, non si lamentano neppure se ci zompi sulla pizza a piedi uniti, e la paga è decente. No, cari lettori, è riduttivo affermare che abbia trascorso due ore a giochicchiare al computer, e avrei potuto usare anche il telefono.
* Opinionista e critico cinematografico