L’homepage del vacanziere che vuole attaccare bottone

L’homepage del vacanziere che vuole attaccare bottone

di Giovanni Guidi Buffarini
4 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Agosto 2022, 01:50

Cinque storie da seguire durante le ferie. Cinque argomenti utili a rilanciare la conversazione languente, posto sia proprio necessario conversare. Cinque occasioni per attaccare bottone con il costume pressoché inesistente della giovane vicina d’ombrellone, è mica educato fissarlo le ore intere, il costume che quasi non c’è, e d’altro canto se si vuol sperare in un Cena&Dopocena bisognerà pur cominciare a parlare di qualcosa, pigliandola larga. 1) La campagna elettorale, ovvio. Appena iniziata e già fiammeggiante. Sanguinose accuse incrociate tra fazioni contrapposte peraltro, al loro interno, divise su tutto o quasi tutto. Soggette a scomposizioni e ricomposizioni imprevedibili. Nascite di terzi poli destinati a vita effimera, 24 ore max. Si attendono fuochi d’artificio nella imminente fase della compilazione delle liste. Per tacere delle rutilanti promesse agli elettori: siamo solo alle prime scariche, vedrete il seguito. Stigmatizzare la mediocrità della classe dirigente e dichiararsi disgustati dalla politica è atteggiamento diffuso e approvato in società. Ricordarsi che onorevoli e senatori non rappresentano altri che noi e tentare, nel frastuono comiziante, di farsi un’idea onde selezionare elementi di valore, a naso sarebbe preferibile. 2) La profezia di Beyoncé. Notizia nuova di pacca, ancora non ha incendiato il dibattito nel mondo fisico, online si comincia a parlarne. Mano sul fuoco, se interrogata la popstar negherebbe d’esser divenuta Cassandra. Ma la faccenda è appena stata decifrata da un tiktoker a cui non la si fa. Il tizio acutissimo ha notato che, negli ultimi due anni, la cantante è stata ritratta in groppa a quattro cavalli: uno bianco, uno nero, uno rosso e uno argentato (sulla copertina del nuovo disco). Unite i puntini unite le immagini, e otterrete un riferimento indiscutibile ai Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, dunque all’annuncio della fine del mondo: niente di meno. Non è argomento che meriti di essere trattato fra un tuffo in mare, una sessione di abbronzatura violenta e una fetta di cocomero ghiacciata? Non è ammirevole l’abilità dei complottisti nel cavalcare l’attualità? Quando le prime pagine erano occupate dal Covid, smascheravano le losche trame vaccinali di Bill Gates.

Ora che l’attenzione si concentra sulla guerra in Ucraina e le tensioni con la Cina, rispolverano l’armamentario millenarista. 3) Jannik Sinner. È lo sportivo del momento, tira molto più delle notizie sul calciomercato degli indebitati. Impossibile sperare di non dover manifestare la propria opinione sul presente e soprattutto sul futuro del giovane talento, prima o poi qualcuno vi chiederà di esprimerla. Le dichiarazioni di un buon numero di esperti autorizzano chiunque a spararla grossa. Sinner vince una partita importante, un torneo (Umago)? L’esperto: «Conquisterà Slam a carrettate, diventerà una leggenda del tennis. E, magari anche della pesca d’altura. E del polo». Perde un incontro in cui era favorito? L’esperto effettua repentina inversione a U: «Non credo sia poi così forte». Gianni Clerici, perché te ne sei andato? 4) Le partenze intelligenti, ora che dopo due anni d’eclissi son tornati d’attualità i bollini autostradali e rossi e neri. Mai e dico mai ammettere che la propria partenza pensatissima, raffinata strategia evitatraffico che ci avete impiegato giorni a metterla a punto, si è risolta in un flop assoluto, quattro ore inchiodati in chilometrica coda con gli altri intelligentissimi. Convincere piuttosto gli interlocutori della bontà della vostra strategia, onde al ritorno anch’essi possano godere i benefici d’una epica sauna e pure gratuita. 5) L’oziofobia. Un disagio tutto moderno e molto serio, affermano gli psicologi. In breve, è lo stress da tempo libero. Non dovendo lavorare, non avendo obiettivi da raggiungere, l’oziofobico sviluppa disagio notevole, alti livelli di ansia. Oziofobici di tutta la spiaggia, riunitevi, parlate fra voi, evitando di scaricare il vostro malessere - grande, non discuto - su familiari e amici desiderosi di rilassarsi. Un pensiero vi consoli. Le ferie durano poco, un paio di settimane, tre al peggio, e sarete di nuovo alle prese con le consuete scadenze. Felici.

* Opinionista e critico cinematografico

© RIPRODUZIONE RISERVATA