Diligentemente ho letto tutti i decaloghi che son riuscito a trovare. Decaloghi per affrontare Caronte, decaloghi per risparmiare la scarseggiante acqua senza attendere le ordinanze imminenti inevitabili. Decaloghi su decaloghi. E a furia di leggere m’è venuta voglia di compilarne uno io. Riservato a persone giovani e in salute, sia chiaro: non voglio sulla coscienza eventuali coccoloni. Ordunque, orsù, eccovi il mio Decalogo per l’Estate Infuocata e Siccitosa. 1) Nelle ore più calde della giornata, lavorare duro. Tanto, lavorar si deve. Meglio farlo quando Caronte dà il meglio di sé (e l’aria condizionata non ce l’avete o è rotta): tutti presi dal lavoro, nemmeno vi accorgerete di sudare anche l’anima. Occhio soltanto a non scivolare nella pozza autoprodotta. 2) Bere molto. I medici consigliano acqua, a me mi fa tristezza. C’è un sacco di bevande buonissime cui dare la precedenza. Alcoliche e analcoliche, in ogni caso ghiacciate. Se decidete di esercitare la vostra creatività nell’invenzione di cocktail, prima di offrire assaggiate: non sta bene indurre conati di vomito negli amici. Se di fronte a voi c’è una bottiglia di birra ma ne vedete tre, quello è il momento di andare a dormire: con un bicchiere d’acqua. 3) Se non ciucchi, il momento giusto per andare a letto è “quando l’ultima stilla di energia è consumata”. Altrimenti, col cavolo che si prende sonno, e cosa c’è di peggio che rigirarsi per ore gocciolando senza posa? 4) Risparmiare acqua è cosa buona e giusta. Farlo diminuendo il numero delle docce, non direi. Se poi non vi cale d’andare in giro emettendo inconfondibile afrore di topo morto, liberissimi. A patto di starmi lontani (chilometri): ho il naso sensibile, lo stomaco non invincibile, e i nervi mi saltano e non esco mai senza alabarda spaziale e lame rotanti, dunque parlo anche nel vostro interesse. 5) Aerare selvaggiamente la casa, la macchina. I medici non approvano il selvaggiamente? D’accordo, ma a un nonmedico dichiarato sarà pure lecito non parlare come un medico. E dichiarare la propria passione per le correnti impetuose. Rischiano di risentirne il collo, la schiena, la spalla già di suo dolorante? Senza dubbio.
* Opinionista e critico cinematografico