Ci sono cascato per motivi professionali, per scrivere questo pezzo. Voglio dire, se scrivi sul giornale delle Marche non puoi non interessarti a un fenomeno tutto marchigiano che sta travolgendo l’Italia tutta. Mi sono iscritto al FantaSanremo, insomma, io che Sanremo lo seguivo quando c’era ancora la Milano da Bere e il Presidente era Cossiga, e da allora mai più, giusto una serata un anno (o due?) per questo giornale, e quella sera tirai giù un bel po’ di santi dal calendario.
E anche quest’anno del Festival non so niente, appena qualche frammento, Benigni e Mattarella, Blanco che sbrega le decorazioni floreali: i momenti rilanciati dai Tg che a Sanremo dedicano più spazio che all’Ucraina, e non è che uno pretenda d’insegnare il mestiere a colleghi pure più titolati, però boh, mi pare proprio una copertura fuori scala. E in ogni caso, se delle canzoni nulla mi importa tranne che di evitarle, non ascoltarle manco per sbaglio (missione impossibile, alla lunga), nel FantaSanremo son cascato mani e piedi. Il gioco creato dagli amici riuniti al bar Corva da Papalina di Porto Sant’Elpidio non m’ha lasciato scampo.
La mattina accendo il telefono e la prima cosa che faccio è consultare le classifiche. Quando arriva la notifica di un nuovo post su Instagram corro a guardarlo, io che di norma ogni notifica mi abbatte l’umore, mi chiedo che voglia il telefono da me, perché si ostini a rompere le balle: fai l’oggetto, entra in azione solo quando richiesto, grazie. FantaSanremo è un gioco giocoso, non tutti i giochi lo sono, prendete il Gratta e Nonvinci, l’illusione di ricchezza spacciata per pochi euro, roba triste, di ludico non c’è niente. FantaSanremo capisci che chi lo ha creato voleva solo divertirsi, e quando ti diverti il bilancio è sempre in attivo, se poi arriva il successo tanto meglio. Basta leggere il regolamento - col sistema inventivo e assurdo di Bonus e Malus - e ti parte il buonumore.
«Cugini di Campagna 22esimi = 22 punti» per il giocatore che li ha inseriti in squadra. «Artista dignitosamente brillo = 20 punti». Però occhio: «Caduta sulla scalinata» comporta la detrazione di 50 punti.
Più d’uno sostiene che non sia bene ciò accada, le mie idee infallibilmente collocandosi a mezza strada fra l’idiozia e la criminalità. Lascio parlare le malelingue, e passo all’attuazione dei seguenti progetti. Stalkerare pesante via social i miei campioni: affinché mettano in atto tutti i comportamenti necessari a guadagnare bonus. E far arrestare la pigra Shari. Da una procura estera che ne ottenga immediata estradizione. Nulla di personale, cara ragazza. È che me ne verrebbero 100 punti secchi, e perciò mi scuserete, pazienti lettori, se chiudo il pezzo in fretta e furia. Mica facile organizzare un errore giudiziario internazionale entro e non oltre domani sera.