Riconosciuto il ruolo e il lavoro di tutta l’Università Politecnica

Riconosciuto il ruolo e il lavoro di tutta l’Università Politecnica

di Sauro Longhi
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Lunedì 9 Maggio 2022, 09:05

Un riconoscimento tanto gradito quanto inaspettato. La scorsa settimana, su suggerimento della dott.ssa Luisa Motolese, Presidente della Corte dei Conti per la Regione Marche, la Sindaca Valeria Mancinelli e la Giunta del Comune di Ancona mi hanno conferito il Ciriachino, un attestato di benemerenza, per aver “fornito nel corso degli anni un apporto encomiabile allo sviluppo e all’affermazione dell’Università Politecnica delle Marche ottenendo riconoscimenti a livello internazionale”.

Benemerenza condivisa con l’attuale Rettore Gian Luca Gregori. Questo riconoscimento va alla nostra Università, ai tanti colleghi che negli anni l’hanno fatta crescere diventando, in poco più di cinquant’anni, una tra le migliori università del mondo, come riportato nelle motivazioni della benemerenza. Un riconoscimento da condividere con i nostri studenti che con la loro curiosità, la loro giovinezza, la loro bellezza continuano a chiederci di conoscere, di comprendere il presente per immaginare il futuro. Ora più che mai, con le certezze del progetto di pace per un Europa unita che sembrano vacillare. La nostra Università continua a distinguersi non solo per la qualità della ricerca ed il valore dei propri laureati, ma anche per la capacità di trasferire e valorizzare i risultati della ricerca nella società, con le attività di “Terza missione”.

La ricerca prodotta nei nostri laboratori alimenta e arricchisce la didattica per preparare i nostri studenti ad affrontare le continue trasformazioni sociali, economiche e culturali, ma non solo. La ricerca, sia quella applicativa che di base, trova sempre più spazio e utilità nella società, creando occasioni di crescita economica, sociale e culturale, come evidenziato nel recente Rapporto 2021 sull’industria marchigiana, presentato la scorsa settimana da Confindustria Marche. I settori produttivi nei quali si è registrata una significativa espansione, superiore a quella rilevata a livello nazionale, sono quelli caratterizzati da una maggiore intensità tecnologica e di conoscenza. Cioè quei settori che fanno uso dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica e che investono su capitale umano ricco di competenze capace di trasformare la conoscenza in azioni concrete di sviluppo.

Le azioni di Terza missione delle università favoriscono tutto questo.

Le Università sono le uniche amministrazioni pubbliche sottoposte ogni cinque anni ad una valutazione periodica e dai cui esiti dipende una parte del finanziamento pubblico. La valutazione viene effettuata sui prodotti della ricerca, documentati attraverso pubblicazioni scientifiche internazionali, e sui casi di studio prodotti nella Terza missione che descrivono le diverse azioni sviluppate per la valorizzazione della ricerca. Azioni che puntano a far conoscere i risultati della ricerca, ad aprire l’università alla società, a far comprendere i valori e le potenzialità che ogni università trasferisce nei propri territori.

Molteplici sono queste attività che spaziano dalla valorizzazione della proprietà intellettuale o industriale, alla imprenditorialità accademica, alle strutture di intermediazione e trasferimento tecnologico, alla produzione e gestione di beni artistici e culturali, alla sperimentazione clinica e iniziative di tutela della salute, alla formazione permanente e didattica aperta, alle attività di public engagement, alle politiche per l’inclusione, agli strumenti innovativi a sostegno dell’open science, alle attività collegate all’Agenda Onu 2030 e agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Nella valutazione recentemente conclusa e relativa alle attività sviluppate dal 2015 al 2019, l’Università Politecnica delle Marche sulla qualità delle azioni di Terza missione si è particolarmente distinta posizionandosi al terzo posto dietro ai Politecnici di Torino e di Milano. Un risultato che migliora le performance rispetto al precedente quinquennio e che fanno sperare su una ulteriore crescita nei prossimi anni anche grazie ai tanti progetti del Pnrr che si stanno avviando. Il Ciriachino premia tutto questo.

* Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Facoltà di Ingegneria Università Politecnica
delle Marche

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