La mia posizione la conoscete: se vogliamo sconfiggere il Covid dobbiamo necessariamente vaccinarci tutti. Anche per questa scelta è necessario, dopo aver ascoltato tutti, appoggiarsi esclusivamente alla scienza, che può dimostrare con sicurezza i vantaggi dei vaccini per la riduzione dei contagi e delle conseguenze dell’infezione, abbassando il ricorso alle terapie più aggressive. I vaccinati che contraggono il virus sono in percentuale assai più bassa di chi invece non è coperto dal vaccino e presentano situazioni meno gravi: solo polmoniti in forma leggera. Questi sono i dati oggettivi che emergono dai ricoveri ospedalieri che sono ripresi a salire, per quella che molti individuano come l’inizio della quarta ondata. Dobbiamo continuare ad utilizzarle le difese che conosciamo. Tra queste vi è il green pass utile per scongiurare e limitare l’entità della nuova ondata, ma anche per assicurare la ripresa economica, che pare sia partita con numeri molto incoraggianti. La strada per ripartire è semplice: vaccinarsi, convincere gli scettici a farlo, adottare il green pass, continuare a rispettare le norme di sicurezza. Anche con queste evidenze alcuni continuano a nutrire delle perplessità sull’efficacia e quindi sulla necessità di vaccinarsi. Occorre prestare ascolto a queste persone, per comprendere i loro dubbi e confrontarsi con dati e fatti. Resta importante convincerli. Non vi sono cospirazioni di poteri transnazionali forti o di interessi economici deviati che hanno “inventato” la pandemia per limitare le nostre libertà e scelte, esistono solo persone che muoiono a causa del Covid. Basta ascoltare le testimonianze dei tanti che hanno vissuto questa esperienza. A me è capitato di ascoltare quella di un tassista romano, la settimana scorsa mentre mi accompagnava a destinazione, l’intera famiglia contagiata e rimasta impotente di fronte ad un genitore che non riusciva più a respirare e che purtroppo non ce l’ha fatta. Basterebbero organizzare incontri con chi ha vissuto questa esperienza per convincere gli scettici. Certo se gli argomenti che portano chi è contro i vaccini sono simili a quelli di chi ancora crede che la terra sia piatta, la partita diventa molto difficile, ma va in ogni caso giocata. L’ascolto e il confronto come prime cose, per evitare che legittime manifestazioni si trasformino in squallide azioni squadriste intimidatorie come quella sotto l’abitazione della famiglia del Sindaco Ricci di Pesaro.
*Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Facoltà di Ingegneria Università Politecnica delle Marche
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