Domenica, San Valentino. E se vivessimo tempi normali, le coppie innamorate saprebbero bene come spassarsela. Una giornata intera insieme, e tutto il mondo fuori? Ottimo. Lontani dal comune di residenza? E perché no. La commedia romantica al cinema sarebbe un momento obbligato, non è un vero San Valentino senza il film mano nella mano, fa niente se son mani sudate. La cenetta a lume di candela, altra tradizione consolidata. E dopo il cinema dopo la cena, in quest’ordine o nell’altro, via a letto a sperimentare posizioni non contemplate dal “Kamasutra” né da altro manuale porcello, mettendo a dura prova la resistenza del materasso, della spalliera del letto, e la pazienza dei vicini non così innamorati e desiderosi di dormire, poveretti. Ma trovandoci in periodo distanziato e mascherato e disassembrato e le regioni colorate e i colori mutano mentre il coprifuoco sempre fisso sta, e in breve non essendoci ancora liberati dell’orrendo virus, ci si dovrà per forza orientare verso un San Valentino alternativo, un San Valentino, c’è poco da obiettare, in tono minore. Il cinema salta, toccherà ripiegare sul divano e la tv. La5 fa “Love Actually”, perfetto per l’occasione. Su Iris c’è “Eyes Wide Shut”: artisticamente superiore (è Kubrick, bellezza) ma un po’ meno intonato, finale a parte. La cena? Da asporto. Evitando di scambiarsi il cibo. «Senti quanto è buona la mia frittura, dammi un po’ del tuo arrosto»? Non se ne parla nemmeno. Chi è stato lesto a prenotare, al ristorante potrà pranzarci. Potrà? Potrebbe. Fossi un ristoratore mi abbandonerei a tutti gli scongiuri del caso, e soprattutto a quelli (ravananti) che denotano educazione assai lacunosa. Non sia mai che finisca come a Natale, il governo, fino al 10 dicembre se non al 15: «Tranquilli, vi sarà consentito aprire. Riempite pure i frigoriferi». Ma all’ultimo: «Contrordine, tutti chiusi». Ci si scambieranno doni come sempre. Occhio però, che dal fioraio, dell’artigiano cioccolataio, dal gioielliere e dal negozio d’abbigliamento che espone quel completo provocante potrebbe esserci calca. Suggeriamo di orientarsi verso doni più originali.
*Opinionista e critico cinematografico