A fine anno è usuale fare bilanci per l’anno appena trascorso anche per cercare di capire cosa succederà nel nuovo. L’eccezionalità del 2020 ci aiuta poco in questo esercizio di previsione. Anche perché è diffusa l’idea che non vi sarà un semplice ritorno alla normalità e che «nulla sarà come prima». Vi è in questa espressione una punta di esagerazione, ma è certo che la discontinuità con il passato è stata notevole e che alcune tendenze al cambiamento subiranno una netta accelerazione. Se consideriamo le previsioni relative alle grandezze macroeconomiche il quadro non è molto roseo, soprattutto per l’Italia. Nel 2021 il recupero sarà solo parziale e anche negli anni successivi i tassi di crescita continueranno ad essere modesti.
L’andamento complessivo ci dice però ben poco dei cambiamenti e delle opportunità che potranno aprirsi. E’ interessante, a questo proposito, guardare non solo alle previsioni degli analisti ma anche alle scelte imprenditoriali. Anche in settori particolarmente colpiti dalla pandemia vi sono imprenditori che giocano all’attacco e non solo in difesa. E’ recente la notizia che Ryanair ha aumentato i suoi ordini di Boing 737 Max da 135 a 210. Ryanair è attualmente la maggiore compagnia in Europa per numero di passeggeri trasportati e con questo ulteriore incremento della flotta punta ad aumentare la sua quota di mercato nei voli a medio raggio. Ryanair aveva già fatto una scommessa simile ordinando 100 Boing 737-800 nel 2012 subito dopo l’attacco alle torri gemelle, in un momento nel quale sembrava che si andasse verso un forte ridimensionamento del trasporto aereo. Una scommessa che ha consentito a Ryanair di inserirsi stabilmente fra le principali società di trasporto aereo in Europa e nel mondo.
Evidentemente l’amministratore delegato di Ryanair, O’Leary, conta di vincere la scommessa anche questa volta. In effetti potrebbe non avere tutti i torti poiché non appena risolto il problema della pandemia vi potrebbe essere un’esplosione della domanda turistica, soprattutto quella a basso costo servita da Ryanair. La scommessa di Ryanair è quindi una buona notizia per le prospettive del settore turistico, sicuramente fra i più colpiti dalle restrizioni alla mobilità.
*Docente di Economia alla Politecnica delle Marche e coord. Fondazione Merloni
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