Poltrona e tv, un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo

Poltrona e tv, un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 13 Marzo 2020, 18:19
E va bene. Tutti a casa. Per ridurre l’orrido virus a più miti consigli. Vogliamo fargli abbassare la cresta o no? A Wuhan, ci sono riusciti cosi. A Codogno, ci stanno riuscendo così. Altre armi - farmaci specifici, il vaccino - le avremo, certo che le avremo. Ma per il momento non ci sono. E allora, a casa. Tutti. Salvo che per comprar cibo e medicine, sempre mantenendo il vitale metro di sicurezza. E i giornali: quando gira male ti accorgi quanto conti la libera stampa. Tutti a casa e senza frignare, please. Tenendo bene a mente, piuttosto, la battuta più gettonata sui social negli ultimi giorni. L’avrete letta, in caso contrario eccola qua. «Ai nostri nonni fu chiesto di andare in guerra. A noi si chiede solo di stare stravaccati sul divano». Ce la possiamo fare, su, mentre i medici combattono il virus per noi. E il prossimo caffè al bar, fosse pure troppo lungo, sarà il più buono mai bevuto. La prossima cena al ristorante, comunque indimenticabile. Intanto però, a casa. Dove nulla vieta di passare il tempo nel modo più piacevole. Guardando film, per esempio. Quando ero ragazzo - no, non era il tempo dei Lumière, e nemmeno di John Ford - un cinefilo perso aveva tre modi per procurarsi la dose media giornaliera di film. Andare in sala, sperare nel buon cuore dei programmisti tv (ma i film più belli erano spesso a notte fonda, a volte toccava guardarli in piedi: seduti, la palpebra cadeva) o far girare una videocassetta (e le videocassette troppo viste un brutto giorno si rifiutavano di girare). Oggi, uno può approvvigionarsi online: sempre sia lodata la tecnologia. Netflix, d’accordo. E Amazon Prime e Mymovies, e anche Disney ha aperto il suo portale streaming. Cose che conoscete, indirizzi che frequentate. Qui si vuol dar conto di iniziative meno note - magari solo perché recentissime - ma di gran pregio. Da trascorrerci ore che voleranno. Proprio in occasione dell’emergenza coronavirus, Minerva Pictures rende disponibili gratuitamente un centinaio di titoli del suo catalogo. Fino al 3 aprile, quando ci si augura di poter voltare pagina (ma è difficile che ciò accada). Basta andare sul sito Thefilmclub.it, registrarsi e il gioco è fatto. L’indirizzo è particolarmente raccomandato agli amanti del cinema bis: commedie sexy oppure horror improbabili. Mario Merola, Nino D’Angelo, “La cameriera seduce i villeggianti” con Annamaria Rizzoli (do you remember?), “Mega Piranha”. Ma c’è pure roba finissima: “Lo straniero” di Welles, il “Robinson Crusoe” di Bunuel, “L’odore della notte” di Caligari. Su Ischiafilmfestival.it vengono mano a mano resi disponibili, con il consenso degli autori che all’iniziativa hanno aderito, lungometraggi e cortometraggi delle passate edizioni del festival. Niente registrazione, si clicca sul titolo desiderato e si digita la password riportata accanto. Sapete come succede con i festival, inclusi i più importanti: la gran parte dei titoli proiettati non riescono a trovare la via della sala. Ecco dunque un’ottima occasione per scoprire perle nascoste altrimenti irrecuperabili, fra cui “Peggie” di Rosario Capozzolo, molto applaudito molto premiato a Corto Dorico nel 2017. Perle preziosissima sono offerte in quantità dal sito della Cineteca di Milano (Cinetecadimilano.it) nella sezione “La Videoteca di Morando”: Morando Morandini, il grande critico scomparso nel 2015. Si va da “L’uomo che ride” di Paul Leni (1928) a tutto Jean Vigo, da “Grosso guaio a Chinatown” di Carpenter a una scelta di titoli con Sordi, da “Tabù” di Murnau a una scelta di corti di Franco Piavoli. Oltre a une serie di pionieristici filmati realizzati dall’operatore Giuseppe Filippi alla fine dell’Ottocento: “Milano: Parata di ciclisti”, “Milano: I canottieri”. L’ultima segnalazione è per un sito ben noto ai cinedipendenti, altri altri un po’ meno ed è un peccato. Mubi.com. Prova gratuita per una settimana poi abbonamento mensile a 9,99 euro o annuale a 95,88. Grandi film d’autore, vecchi e nuovi, e la possibilità di lasciare le proprie impressioni, di interagire con gli altri membri della community (fra cui tale Scorsese). Chi ama il cinema avrà di che spassarsela anche nei prossimi giorni. Nell’attesa che si possa tornare a uscire e le sale riaprano. Tutte.

*Critico cinematografico e opinionista
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