Bancomat e biglietteria, Sigma investe nel mondo e assume 50 nuovi tecnici

Bancomat e biglietteria, Sigma investe nel mondo e assume 50 nuovi tecnici
Bancomat e biglietteria, Sigma investe nel mondo e assume 50 nuovi tecnici
di Francesco Massi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 31 Gennaio 2020, 12:29

MARINA D'ALTIDONA - Un’azienda non solo leader internazionale, ma che fa scuola nel mondo in un settore ad alta tecnologia e ricerca con coordinate che corrono lungo la dorsale della Valdaso: da Marina d’Altidona, dove ha sede legale e commerciale, agli stabilimenti produttivi di Rubbianello e Comunanza (oltre che Concordia). È la Sigma Spa, da anni fiore all’occhiello dell’imprenditoria marchigiana e nazionale, che declina il successo mixando più ingredienti: risorse umane, innovazione, ricerca e territorio. Tutti elementi che sono principio e linfa di una vera cultura d’impresa, espressa dal suo fondatore e presidente Alvaro Cesaroni, che s’è formato all’Olivetti del mitico Adriano ed è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro nel 2016 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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Occhi puntati, sin dalla fondazione nel 1983, all’automazione, tant’è che oggi la Sigma è uno dei massimi competitor mondiali nel settore di macchinari per sistemi automatici, come bancomat, biglietterie self service, pagamento automatico di pedaggi e parcheggi, sistemi di sicurezza, di gestione attese, segnalamento ferroviario, pagamenti di ticket sanitari. Una crescita continua che, anche in questi periodi difficili per l’occupazione, specialmente giovanile, porta l’azienda a rilanciare con l’assunzione di 50 addetti alla manutenzione tecnica in tre sedi: Slovacchia, Inghilterra e Milano. Le figure richieste devono possedere, come titolo di studio minimo, il diploma in meccanica, elettronica o informatica. Possono essere anche senza esperienza: la formazione specifica sarà fatta dall’azienda. «Cerchiamo giovani che vogliono mettersi in gioco e disposti ad accettare le sfide - dice Cesaroni - anche con disponibilità a trasferirsi lontano, facendo esperienza professionale e umana, sperimentando realtà sociali anche diverse da quelle italiane e di origine». Un’azienda di persone giovani ad alta scolarizzazione tecnica: degli attuali 450 dipendenti, oltre 120 sono laureati, gli altri sono diplomati. L’azienda, in cresce costante, è arrivata a un fatturato di 63 milioni di euro. Forte è la spinta dell’internazionalizzazione di questa realtà con sedi in Francia, Inghilterra, Belgio, Austria e, prossimamente, in Slovacchia. E ancora, la Sigma ha rapporti commerciale con una ventina di Paesi stranieri: è molto presente in Africa, Medio Oriente, Israele e Arabia Saudita. 
Il progetto 
I segreti del successo? «Una forte struttura di ricerca e sviluppo, innovazione continua e investimenti. Altrimenti si esce dal mercato» rimarca Cesaroni. L’ultimo progetto di ricerca riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la manutenzione predittiva, finanziato, con 10 milioni, da Mise, Regione e azienda. Prevede la realizzazione di un algoritmo che elabora molti dati e che permetterà di sapere in anticipo quando un’apparecchiatura sta per rompersi, in modo da intervenire in tempo.

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