Manovra, tassa di soggiorno: i Comuni con più turisti potranno raddoppiarla fino a 10 euro

Manovra, tassa di soggiorno: i Comuni con più turisti potranno raddoppiarla fino a 10 euro
Manovra, tassa di soggiorno: i Comuni con più turisti potranno raddoppiarla fino a 10 euro
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Venerdì 29 Novembre 2019, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 21:05
I Comuni "campioni" del turismo, che attirano ogni anno un numero di visitatori 20 volte il numero dei residenti, potranno raddoppiare la tassa di soggiorno portandola fino a un massimo di 10 euro. È una delle principali novità approvate in una riunione sul decreto fiscale che doveva portare alla chiusura del provvedimento in commissione e che, invece, ha fatto registrare un nuovo stop. Per concludere le votazioni manca ancora, infatti, l'intesa sulle modifiche al carcere per i grandi evasori, con Italia Viva che chiede altre limature per attenuare l'inasprimento delle pene per i reati tributari minori. I renziani, peraltro, non si accontentano della soluzione prospettata dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, per tagliare del 70% la plastic tax e continuano a premere per eliminare del tutto la nuova imposta.

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Nel corso delle riunioni sulla manovra al Senato i toni, racconta chi ha partecipato, sono stati anche accesi e la tensione palpabile, anche se sia dal Pd sia dal Movimento 5 Stelle arrivano messaggi concilianti: «Normale dialettica» di maggioranza, è il senso, «si troverà la convergenza».

Il governo intanto si prepara a presentare un primo pacchetto di emendamenti alla legge di Bilancio, che vanno dall'indennità per il fermo pesca anche nel 2020, alla spinta alle smart city e alla smart mobilty fino alla proroga al 2021 per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione.

Alla Camera nel frattempo è stato raggiunto l'accordo tra gli alleati per rivedere la stretta anti-evasione delle ritenute negli appalti: la platea sarà ristretta (esclusi anche i condomini), pur mantenendo il mezzo miliardo di incassi previsti, e con «una grande semplificazione» per le imprese coinvolte, come assicura uno dei relatori, Gian Mario Fragomeli. Il voto arriverà però solo domenica, quando la commissione Finanze della Camera tornerà a riunirsi in una maratona notturna per riuscire a portare il decreto fiscale in Aula tra lunedì e martedì.

Sempre domenica arriverà il via libera anche a una riscrittura dell'8 per mille, che si potrà destinare anche alla messa in sicurezza delle scuole, con i fondi "blindati" che per certo andranno a queste finalità e non potranno essere dirottati su altri capitoli. In attesa di approvazione anche il rinvio a marzo dell'obbligo per i seggiolini antiabbandono, con i fondi che saranno triplicati, la riscrittura del calendario del 730 (che si potrà presentare fino al 30 settembre) e un'altra novità per le famiglie numerose, un bonus per ridurre il peso della Tari.

Nel pacchetto dei relatori anche la dismissione dei vecchi treni con le toilette a scarico aperto, una deroga per bus e minibus inquinanti (euro 0) nelle isole minori e una stretta anti-evasione del bollo auto attraverso la creazione di un archivio unico dei dati raccolti dall'Aci attraverso il Pra.

Tra le poche modifiche approvate dalla Commissione, oltre alla tassa di soggiorno fino a 10 euro, anche il rinvio della lotteria degli scontrini al primo luglio (quando partiranno la maggior parte delle misure previste dal decreto e dalla manovra) e l'eliminazione delle multe per gli esercenti che rifiutano le "giocate", che saranno però segnalati ad Agenzia delle Entrate e Gdf per i controlli sul rischio evasione.

Lo scoglio più grosso resta quello del carcere: una bozza che rivedeva le norme era stata messa a punto e sembrava a un passo dall'essere presentata, salvo poi la retromarcia in attesa di superare i dubbi di Italia Viva concentrati sia su alcune pene detentive che, per pochi mesi in più, fanno scattare anche misure interdittive superiori, sia sulla confisca allargata anche per i reati tributari che rischia di essere, come sottolinea Gennaro Migliore,
«non solo sproporzionata ma anche dannosa».
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