Sì al taglio del debito dell'Austria
con tanti saluti alla Grecia

Sì al taglio del debito dell'Austria con tanti saluti alla Grecia
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Lunedì 13 Luglio 2015, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 18:40
ROMA - Mentre in Europa si discuteva sul debito greco, il Land tedesco della Baviera e la vicina Carinzia si accordavano per una ristrutturazione da quasi 1,5 miliardi di euro, per evitare il fallimento dello Stato federale austriaco. E' successo nei giorni scorsi, ma con il trambusto greco qualcuno l'ha fatta passare in secondo piano, a partire dagli stessi media. I tedeschi si sono messi una mano sul cuore ed hanno tagliato il debito austriaco per salvare il paese dal fallimento, cosa che invece non è successa alla Grecia, visto l'accordo a cui si è arrivati per non far uscire Atene dall'euro: oltre 80 miliardi di nuovi finanziamenti al cambio di richieste “umilianti” per la Grecia così come le ha definite lo stesso premier greco Alexis Tsipras che a un certo punto, durante la riunione dell'Eurogruppo, si è tolto la giacca dicendo “prendete anche questa”.



E pensare che proprio l'Austria era uno dei più fieri oppositori alla ristrutturazione del debito greco! Ora si scopre che riorganizza quello della banca Hypo Alpe Adria. L'istituto, nazionalizzato nel 2009 al prezzo simbolico di 1 euro, è stato uno dei più attivi dell'Austria a inizio anni 2000, ma poi è finito sommerso dai debiti. La notizia del taglio del debito è stata diffusa dal quotidiano francese La Tribune che ha posto l'accento sulla famosa frase del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble “un taglio del debito pubblico non è possibile secondo i Trattati europei”, ma che sembra non valere per l'Austria, come a dire: in Europa ci sono due pesi e due misure. (teleborsa)
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