Reddito di cittadinanza: «780 euro
solo a chi è in affitto e ha Isee zero»

Reddito di cittadinanza non sarà per tutti: «780 euro solo a chi è in affitto e ha Isee zero»
Reddito di cittadinanza non sarà per tutti: «780 euro solo a chi è in affitto e ha Isee zero»
2 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Ottobre 2018, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 15:17
Brutte notizie per i sostenitori del reddito di cittadinanza: non sarà per tutti, o almeno non nella sua misura maggiore, l'assegno da 780 euro mensili. «Molto presto uscirà il testo finale, per partire da aprile con l'erogazione», ha spiegato al Corriere della Sera Pasquale Tridico, consigliere del vicepremier Luigi Di Maio e docente di Economia del lavoro, che ha specificato che i 780 euro andranno infatti solo a chi ha Isee zero e non è proprietario di casa.

Il condono conviene ai furbetti: «Risparmi fino a 12mila euro l'anno»

Per ricevere l'assegno, ha detto Tridico, «sarà necessaria la domanda, anche se a regime, con l'Isee precompilato, per i possibili beneficiari ci sarà un meccanismo quasi automatico di conoscenza del diritto al beneficio e della possibilità di fare domanda»«C'è in sostanza un 'housing support' sul modello che c'è in altri Paesi d'Europa», «si sta ragionando su una misura fino a 500 euro più 280 per l'affitto. In questa ipotesi, chi vive nella casa di proprietà prenderebbe al massimo intorno a 500 euro». «La misura piena, cioè 780 euro al mese, è per un individuo che paga un affitto e ha Isee zero. Se è già proprietario di casa, l'importo si riduce». 

«La manovra preoccupa gli italiani, molti stanno chiedendo come portare soldi all'estero»

Il requisito è l'Isee della famiglia: «Non deve superare 9.360 euro. Ma si terrà conto della numerosità del nucleo», «non sarà un mero sussidio», ma «condizionato ad un Patto di servizio per il reinserimento nel mercato del lavoro, la ricerca attiva e documentata di lavoro, la frequenza a corsi di formazione e la disponibilità a lavori utili alla comunità. In questo contesto gli abusi sono difficili, se non impossibili». E «si possono controllare tutti. Stiamo parlando di 5 milioni di potenziali beneficiari. Non sono numeri impossibili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA