REDDITO AUTONOMI PIÙ DEL DOPPIO DIPENDENTI Gli autonomi guadagnano in media più del doppio dei dipendenti. Il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 46.240 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 20.940 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.820 euro, quello dei pensionati a 17.870 euro.
NEL 2018 44% REDDITI SOTTO 15.000 EURO Il 44% dei contribuenti, che dichiara il 4% dell'Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15.000 euro; in quella tra i 15.000 e i 50.000 euro si posiziona il 50% dei contribuenti, che dichiara il 56% dell'Irpef totale, mentre solo circa il 6% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, versando il 40% dell'Irpef totale. È quanto emerge dai dati del Mef sulle dichiarazioni dei redditi 2018. I contribuenti con un reddito complessivo maggiore di 300 mila euro sono invece lo 0,1% del totale.
REDDITO MEDIO, DISTACCO NORD-SUD Il reddito complessivo totale dichiarato dagli italiani nel 2018 ammonta a circa 880 miliardi di euro (+42 miliardi rispetto all'anno precedente, +5%) per un valore medio di 21.660 euro, in crescita del 4,8% rispetto al reddito complessivo medio dichiarato l'anno precedente.
L'analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (25.670 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24.760 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (15.430 euro); anche nel 2018, quindi, rimane cospicua la distanza tra il reddito medio delle regioni centro-settentrionali e quello delle regioni meridionali.
AUMENTANO BENEFICIARI 80 EURO I beneficiari del bonus da 80 euro erano nel 2018 circa 12,1 milioni (+3,3% rispetto al 2017) per un ammontare di circa 9,9 miliardi di euro (+3,6% rispetto al 2017). La percentuale dei soggetti beneficiari del bonus rispetto al totale lavoratori dipendenti è pari al 54% in tutto il territorio nazionale. Circa 2,4 milioni di persone (il 20% di coloro che hanno diritto al bonus) hanno un bonus spettante di ammontare superiore all'imposta netta dovuta nell'anno. «Ciò implica che per tali soggetti - spiega il Mef - il bonus ha rappresentato un trasferimento monetario per la quota parte eccedente l'imposta netta. Complessivamente la parte di bonus corrispondente ad un trasferimento monetario è stata pari a 1 miliardo di euro».
IRPEF ZERO PER 12,6 MLN CONTRIBUENTI Sono 12,6 milioni gli italiani che non versano un euro di Irpef. Oltre 10,2 milioni di soggetti hanno un'imposta netta pari a zero, «prevalentemente contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero coloro la cui imposta lorda si azzera per effetto delle detrazioni riconosciute dal nostro ordinamento». Considerando i soggetti la cui imposta netta è interamente compensata dal bonus 80 euro, i contribuenti che di fatto non versano l'Irpef salgono a circa 12,6 milioni.
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