Pensioni d'oro, diventa un giallo
l'emendamento che fissa il tetto

Pensioni d'oro, diventa un giallo l'emendamento che fissa il tetto
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Mercoledì 26 Novembre 2014, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 13:05
ROMA - Doveva mettere un tetto alle pensioni d'oro degli statali.

Un provvedimento pensato per sanare “una falla” della riforma Fornero che consente un cumulo per chi è passato dal sistema retributivo al contributivo.



Invece l'emendamento alla Legge di Stabilità presentato dal Governo rischia di creare soltanto malumori a causa di un presunto blitz dell'ultimo secondo. L'emendamento elaborato dall'Esecutivo su parere favorevole del Ministero del Lavoro e dell'Inps stabilisce che l'importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l'applicazione del vecchio sistema retributivo.



La novità è retroattiva, e copre dunque il periodo che va dalla riforma Fornero in poi. Sembra però che il Ministero dell'Economia e delle Finanze abbia modificato quanto approntato dal Governo eliminando la data di decorrenza del provvedimento. Questo salva in automatico tutte le pensioni d'oro già in godimento e rimanda l'applicazione del tetto ai trattamenti liquidati a partire dal 1° gennaio del 2015, giorno dell'entrata in vigore della Legge di Stabilità.



Da Via XX Settembre avrebbero spiegato che questo depennamento si è reso necessario per non incorrere nell'incostituzionalità. Sta di fatto che se i rumors si rivelassero veri, il testo consegnato alla Commissione Bilancio della Camere salverà diversi miliardi di euro di trattamenti di eccellenza. (Teleborsa)



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