Pace fiscale, scadenza il 30 aprile: boom
di richieste, quota un milione vicina

Pace fiscale, scadenza il 30 aprile: boom di richieste, quota un milione vicina
Pace fiscale, scadenza il 30 aprile: boom di richieste, quota un milione vicina
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Aprile 2019, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 07:45
Ultimi giorni per far pace con il fisco e chiudere il conto senza interessi di mora e sanzioni (scadenza martedì 30 aprile). Ecco un vademecum dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione su come funzionano saldo e stralcio e rottamazione ter e su come richiedere l'adesione semplicemente con un click. Vanno verso un milione gli italiani che hanno deciso di mettere una pietra sulle liti col fisco e fare pace grazie al saldo e stralcio e alla rottamazione ter. Attualmente le domande inviate sono poco più di 860 mila. Ma si arriverà in questi ultimi giorni (il termine per aderire è fissato al 30 aprile) si arriverà facilmente a quota 1 milione. In base ai dati aggiornati al 18 aprile, sono quasi 865 mila le domande presentate all'Agenzia delle entrate-Riscossione, di cui circa 725 mila riguardano la cosiddetta rottamazione-ter e 140 mila il «saldo e stralcio».

- LE RICHIESTE VIAGGIANO VIA WEB. Le domande di adesione alla «rottamazione-ter» e al «saldo e stralcio» delle cartelle possono essere presentate direttamente online dal sito di Agenzia della Riscossione con il servizio «Fai D.A. te», disponibile nelle pagine dedicate ai due provvedimenti (Definizione agevolata 2018 e Saldo e stralcio). Il servizio può essere utilizzato sia in area pubblica, senza la necessità di pin e password ma allegando il proprio documento di identità, sia nell'area riservata del sito utilizzando Spid o le credenziali personali fornite da Agenzia delle entrate o dall'Inps. In alternativa, è possibile compilare gli appositi modelli (DA-2018 per la «rottamazione-ter» e SA-ST per il «saldo e stralcio»), disponibili in tutti gli sportelli e sul sito web dell'Agenzia, e inviarli tramite posta elettronica certificata (Pec) agli indirizzi indicati sui moduli oppure presentarli direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. I contribuenti possono anche delegare un professionista di fiducia a trasmettere online la domanda di adesione con il servizio Equipro disponibile sul sito dell'Agenzia.

- SALDO E STRALCIO PER I CONTRIBUENTI IN MAGGIORE DIFFICOLTÀ. Il provvedimento di «saldo e stralcio» delle cartelle, previsto dalla Legge di Bilancio 2019, è riservato ai contribuenti persone fisiche che dimostrino di trovarsi in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell'importo dovuto già «scontato» delle sanzioni e degli interessi di mora. Secondo la legge, versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica le persone fisiche con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento (articolo 14-ter della legge 27 gennaio 2012, n. 3). È possibile presentare richiesta di «saldo e stralcio» per i debiti affidati all'agente della riscossione tra il 1ø gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente dall'omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

- ROTTAMAZIONE-TER CON TAGLIO DI SANZIONI E INTERESSI.
La terza definizione agevolata delle cartelle è aperta a tutti i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1ø gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, inclusi coloro che avevano aderito alle precedenti «rottamazioni» senza poi effettuare i pagamenti dovuti. Chi aderisce alla «rottamazione-ter» ha la possibilità di pagare le somme dovute in forma agevolata, cioè senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA