Tracollo delle borse europee. A picco le banche

Tracollo delle borse europee. A picco le banche
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Venerdì 4 Marzo 2022, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 16:47

(Teleborsa) - Giornata da dimenticare per Piazza Affari, che chiude la seduta sui minimi di giornata e risulta la peggiore borsa in Europa. A far crescere le preoccupazioni nella giornata odierna è stato l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande in Europa e fra le dieci più grandi del mondo. Gli investitori si sono rifugiati su bond governativi e oro, mentre i prezzi delle materie prime si mantengono su livelli elevati. Sulla borsa di Milano, tutti gli indici settoriali hanno chiuso in rosso: spicca il -7,8% del comparto comunicazioni e il -10,4% della banche, su cui hanno pesato i ribassi di TIM e UniCredit.

"C'è un alto grado di incertezza sulla portata, sull'esito e sulle conseguenze del conflitto - hanno scritto gli analisti di S&P Global Ratings - Indipendentemente dalla durata delle ostilità militari, è probabile che le sanzioni e i relativi rischi politici rimangano in vigore per qualche tempo. I potenziali effetti potrebbero includere una dislocazione prolungata nei mercati delle materie prime, in particolare per petrolio e gas, interruzioni della catena di approvvigionamento, pressioni inflazionistiche, crescita più debole e volatilità del mercato dei capitali".

Segno meno per l'Euro / Dollaro USA, in una sessione caratterizzata da ampie vendite (-1,33%). L'Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.962,8 dollari l'oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 3,49%.

In salita lo spread, che arriva a quota +162 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,53%.

Tra i mercati del Vecchio Continente in perdita Francoforte, che scende del 4,41%, pesante Londra, che segna una discesa di ben -3,48 punti percentuali, e seduta negativa per Parigi, che scende del 4,97%.

Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 6,24%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share è crollato del 6,16%, scendendo fino a 24.530 punti.

Pessimo il FTSE Italia Mid Cap (-5,51%); come pure, in forte calo il FTSE Italia Star (-4,5%).

Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,95 miliardi di euro, con un incremento del 22,54%, rispetto ai precedenti 3,22 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,71 miliardi.

Una giornata negativa per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa.

Le più forti vendite si sono abbattute su Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -15,56%.

Spicca la prestazione negativa di Unicredit, che scende del 14,59%.

Sensibili perdite per BPER, in calo del 10,58%.

Intesa Sanpaolo scende del 9,01%.

Tutti i titoli a media capitalizzazione in Piazza Affari sono sotto la parità.

I più forti ribassi si sono verificati su Tod's, che ha archiviato la seduta a -13,96%.

In apnea Sanlorenzo, che arretra del 13,07%.

Tonfo di Ferragamo, che mostra una caduta dell'11,31%.

Lettera su Banca Popolare di Sondrio, che registra un importante calo dell'11,30%.

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