Tasse, dal 730 all'Irpef fino alle cartelle: ecco tutte le scadenze di giugno e luglio. In arrivo novità e slittamenti

Tasse, dal 730 all'Irpef fino alle cartelle: ecco tutte le scadenze di giugno e luglio. In arrivo novità e slittamenti
Tasse, dal 730 all'Irpef fino alle cartelle: ecco tutte le scadenze di giugno e luglio. In arrivo novità e slittamenti
di Roberta Amoruso
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Domenica 20 Giugno 2021, 17:19

Giugno mese dell’”imbuto fiscale” volge al termine. Ma c’è ancora una coda importante per le incombe tributarie. Il 10 giugno si è partiti, infatti, con agli adempimenti contabili dedicati ai soggetti Iva. Entro questa data andava effettuata la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche relative al 2019 e dei registri contabili relativi al 2019. Il 16 è toccata invece all’Imu per i titolari di diritti di proprietà, altro diritto reale di godimento, concessionari di aree demaniali o locatari di immobili in leasing. Sempre il 16 giugno è scattato il termine ultimo per versare l’Iva relativa alla liquidazione del mese di maggio 2021. Ora, dopo i consueti appuntamenti con gli adempimenti periodici, (versamenti Iva, ritenute e contributi Inps) la prossima data da segnare in rosso sul calendario è quella del 30 giugno 2021. Ufficialmente, in programma c’è il saldo e acconto di Irpef, Ires, Irap e il versamento di cedolare secca e imposte sostitutive emerso dalla dichiarazione dei redditi 2021, relative al periodo d’imposta 2020. Saldo e prima rata di quanto emerso dalla dichiarazione dei redditi va effettuato, a rate o in un’unica soluzione, proprio entro il 30 giugno 2021. Chi sceglie, invece, di pagare entro il 30 luglio si vedrà applicati gli interessi dello 0,40%.

Tasse: Irpef, Ires e Irap al rinvio 

Ma a quanto pare si va verso uno slittamento, quasi certo. e scadenze fiscali del 30 giugno saranno rinviate al 20 luglio per i soggetti Isa e forfettari. Al 20 agosto gli adempimenti potranno essere completati con il pagamento di una maggiorazione dello 0.40%.

Il decreto amministrativo del rinvio è sul tavolo del ministro dell’economia Daniele Franco in attesa che formalizzi la decisione. La spinta è, dunque, per arrivare un mese dopo o anche a fine settembre (come avvenne nel 2019). Ancora il 30 giugno 2021 ci sono altri due appuntamenti da ricordare: la scadenza per l’invio della domanda di esonero dal canone Rai 2021 e la comunicazione al fisco di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi in denaro o in natura erogati dalle pubbliche amministrazioni. Nel dettaglio, il 25 giugno 2021 è fissata la scadenza per l’invio degli elenchi Intrastat da parte dei contribuenti mensili, relativi alle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti Ue. L’invio dovrà essere effettuato esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico. Inoltre, entro fine giugno 2021 i titolari di utenze per la fornitura di energia elettrica ad uso domestico, possono presentare domanda di esonero dal canone Rai 2021. La dichiarazione sostitutiva può essere presentata da chi non detiene una TV in casa, al fine di beneficiare dell’esenzione esclusivamente per il secondo semestre dell’anno (da luglio a dicembre 2021). Quanto alla Dichiarazione Imu, entro fine mese andrà presentata la dichiarazione relativa alle variazioni avvenute nel 2020. La dichiarazione va presentata al Comune in cui sono ubicati gli immobili entro il 30 Giugno dell’anno successivo alla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Per gli anni 2018 e 2019 la scadenza della dichiarazione era stabilita al 31 dicembre dell’anno successivo, la Legge 160/2019 ha riportato la scadenza di presentazione della domanda al 30 giugno. Dunque i principali appuntamenti del mese di giugno con il fisco sono: -16 giugno 2021 per il versamento dell’acconto Imu; -16 giugno 2021 per i versamenti periodici Iva, Irpef e contributi INPS; -25 giugno 2021 per la presentazione elenchi intrastat mensili; -30 giugno 2021 per il versamento delle imposte sui redditi (Saldo e Acconto); -30 giugno 2021 per la presentazione domanda esonero canone Rai per il secondo semestre; -30 giugno 2021 per la presentazione dichiarazione Imu.

La dichiarazione dei redditi

Passiamo ora al mese di luglio. Novità in arrivo anche per la presentazione dei redditi del 2020 attraverso il 730. ri. Tradizionalmente fissata alla fine del mese di luglio, e appuntamento fisso per i contribuenti che vogliono richiedere il rimborso Irpef, anche quest’anno la scadenza è stata prorogata al 30 settembre. Ma potrebbe essere ulteriormente differita alla fine del mese successivo, e dunque al 31 ottobre 2021.

Le nuove cartelle

Altro nodo fiscale cruciale è lo sblocco dello stop alle cartelle. Per quanto riguarda cartelle esattoriali e accertamenti, attualmente la ripresa dopo il blocco iniziato in concomitanza con la crisi Covid è fissata al primo luglio, con pagamenti da effettuare entro un mese e dunque al massimo il 2 agosto vista la scadenza nel fine settimana. Il governo, pur consapevole che prima o poi bisognerà tornare alla normalità, sarebbe orientato a concedere altri due mesi: gli invii da parte dell’Agenzia delle Entrate riprenderebbero da settembre, con possibilità di versare fino a fine mese. Con l’occasione verrebbe smaltito anche l’accumulo di scadenze per chi ha optato per la rateizzazione con la rottamazione “ter” o il “saldo e stralcio”. Vi sono tuttavia anche proposte (sponsorizzate dalla Lega) di mantenere il blocco dell’attività fino al 31 dicembre prossimo per poi far ripartire le attività con una dilazione delle notifiche su tre anni. Anche in questo caso dovrebbe essere un emendamento al decreto sostegni Bis che individuare le modifiche.

La rottamazione

Altro tema oggetto di analisi per un eventuale rinvio, è quello della rottamazione che come tante altre scadenze è stata già oggetto di diverse proroghe. Ad agosto scadrà il termine per il versamento delle rate che sono scadute nel 2020, e a fine novembre con aggiunta della tolleranza dei cinque giorni delle rate che scadono nel 2021. Le ipotesi fanno riferimento ad un stop generale dei pagamenti fino a fine anno, per poi ripartire con le dilazioni dei pagamenti.

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