Superbonus, carcere (due a cinque anni) per chi assevera false spese: la bozza del nuovo decreto

Superbonus, carcere (due a cinque anni) per chi assevera false spese
​Superbonus, carcere (due a cinque anni) per chi assevera false spese
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 17:01

Superbonus, il nuovo decreto. Arrivano multe e anche carcerazione per il «tecnico abilitato» che, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus edilizi, «espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione», oppure «attesta falsamente la congruità delle spese». La reclusione va da due a cinque anni e la multa da 50.000 a 100.000 euro. Pena aumentata «se il fatto è commesso per conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri». È quanto si legge nella bozza del decreto che introduce «misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia». 

Tre cessioni crediti e bollino anti-frodi

Per i crediti dei bonus edilizi sono possibili, oltre alla cessione del primo richiedente, «due ulteriori cessioni» ma solo se effettuate «a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all'albo». Lo prevede la bozza di decreto sulle «misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia» che reintroduce, in forma limitata, la possibilità di cessioni successive dei crediti. Inoltre «al credito è attribuito un codice identificativo univoco, da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni». Le disposizioni si applicano alle cessioni inviate all'Agenzia delle entrate dal primo maggio 2022.

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