Statali, per i dipendenti dei Ministeri previsto un notevole aumento in busta paga nel 2022: fino a 10mila euro. Dal mese di marzo, infatti, gli stipendi aumenteranno per la combinazione di più fattori: l'adeguamento delle indennità ministeriali e il rinnovo del contratto nazionale che prevede anche il versamento degli arretrati dovuti, comprese le indennità una tantum accumulate nel tempo.
Statali, il decreto del Governo
Il Governo a breve dovrebbe pubblicare un decreto che vada a colmare il gap retributivo con altre articolazioni ministeriali.
Statali, pesa il rinnovo del contratto
Gli aumenti in busta paga per i ministeriali saranno il risultato anche del rinnovo del contratto collettivo nazionale, che riguarda 225mila dipendenti pubblici. L'incremento medio è di 1625 euro, spalmati su 13 mensilità, a cui vanno sommati anche gli arretrati contrattuali medi, pari a circa 1800 euro ma molto variabili a seconda dei casi.
Statali, tutti i fattori dell'aumento
Gli aumenti in busta paga per i ministeriali potranno arrivare ad un massimo di 10.458 euro all'anno. Di questi, 63 euro al mese sono dovuti alle mansioni operative, cifra che arriva a 180 euro lordi al mese con l'incrocio di contratto e il decreto perequativo. La cifra annuale diventa di 2.340 euro lordi e può aumentare fino a quasi 4000 euro se si sommano gli arretrati una tantum. I vertici avranno gli aumenti più consistenti: 302 euro al mese, più fino a 6.532 euro di arretrati per i «dipendenti con elevate professionalità».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout