Il risultato della crisi è anche la tendenza ad indirizzarsi - scrive la Coldiretti - verso regali utili con abbigliamento, giocattoli e cibo tra i più gettonati davanti a libri, tecnologie e oggetti per la casa. Molto richiesti i cesti enogastronomici, scelti da un italiano su 3 (34%) spinti dalla tendenza a cercare consolazione nella tavola e nella cucina rispetto alle limitazioni agli spostamenti e alla possibilità di pranzi e cene con amici e parenti. I prezzi oscillano dal cesto minimal low cost a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate.
L'82% degli italiani sta acquistando prodotti locali e Made in Italy anche per aiutare l'economia nazionale, mentre il 32% degli acquisti è pagato dagli italiani con la moneta elettronica, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte. A pesare in Italia è l'effetto congiunto dell'operazione cashback insieme al boom degli acquisti in rete. Nonostante l'emergenza per Natale però - continua la Coldiretti - il 62% degli italiani ha dichiarato di scegliere i negozi fisici come la principale meta per lo shopping natalizio a fronte di un 38% che predilige l'online. Il 41% degli italiani quest'anno, in occasione delle festività, fa donazioni o è coinvolto in qualche opera di beneficenza o volontariato.
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