Reddito emergenza, proroga fino a settembre nel decreto Sostegni Bis: a chi spetta e come funziona l'assegno fino a 800 euro

Reddito emergenza, proroga fino a settembre nel decreto Sostegni Bis: a chi spetta e come funziona l'assegno fino a 800 euro
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Giovedì 20 Maggio 2021, 11:57

Il Reddito di emergenza va verso l’estensione fino a settembre.  Per l'anno 2021 sono riconosciute, su domanda, ulteriori quattro quote di reddito di emergenza, Rem, relative alle mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021. La novità è contenuta nel Decreto Sostegni bis da 40 miliardi che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri, salvo sorprese, giovedì 20 maggio. Il nuovo provvedimento contiene aiuti e ristori legati all'emergenza Covid e 18 miliardi di nuovi contributi a fondo perduto con nuove misure di sostegno al reddito per le famiglie maggiormente in difficoltà. E dunque, nello stesso testo dovrebbe essere inserita l’estensione di 4 mesi del Rem, fino al mese di settembre 2021. Altri 4 mesi di tempi supplementari dopo che il primi decreto Sostegni aveva coperti i mesi di marzo aprile e maggio.

A CHI SPETTA - Le novità dovrebbero limitarsi ai tempi, perché il meccanismo rimane invariato.

Dunque, anche per le nuove mensilità, l’assegno sarà da 400 a 800 euro mensili per i nuclei familiari in difficoltà. purché siano rispattati i seguenti requisiti:

- residenza in Italia

- un valore del reddito familiare inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio

- un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento al 2020 (e verificato a dicembre 2020) inferiore a 10.000 euro. Si tratta di una soglia elevata di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro. la soglia e il massimale sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente disabile o non autosufficiente.

- un valore Isee attestato dalla Dsu valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.

A QUANTO AMMONTANO - I ristori a fondo perduto previsti dal decreto sostegni bis ammontano complessivamente a 15,4 miliardi. È quanto emerge dalla bozza del provvedimento in arrivo al consiglio dei ministri. In dettaglio per i ristori automatici identici a quelli del primo dl sostegni sono stanziati 8 miliardi di euro, per quelli (alternativi) che emergono dal confronto del fatturato tra il periodo dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 e il periodo dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 sono stanziati 3,4 miliardi, mentre per i cosiddetti ristori «a conguaglio» calcolati sul risultato d'esercizio i fondi ammontano a 4 miliardi di euro. 

LA DOMANDA  - Al momento della presentazione della domanda, spiega l’Inps, deve essere presente una Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini Isee, ordinario o corrente, dove verificare il valore dell’ Isee e la composizione del nucleo familiare. Nel caso di nuclei con minorenni, è necessario l’ Isee minorenni in luogo di quello ordinario. Non è valida, ai fini della richiesta del beneficio, l’attestazione Isee riferita al nucleo ristretto.

COME FUNZIONA - La soglia di reddito familiare per la verifica della sussistenza del requisito si ottiene moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 euro. Tale valore è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di: 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni; 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE . Qualche esempio di calcolo del valore massimo di reddito familiare compatibile con il Rem

Un adulto (scala di equivalenza 1) ha diritto a 400 euro, due adulti (soglia di equivalenza 1,4), avranno 560 euro, mentre due adulti e un minorenne (equivalenza 1,6) arriveranno ad avere 640 euro. Infine, due adulti e due minorenni (1,8) avranno 710 euro, per tre adulti e due minorenni l’assegno sarà di 800 euro, e per tre adulti (di cui un disabile grave) e tre minorenni si può avere 840 euro.

LA PRECISAZIONE

Intanto l’Inps precisa che, le domande di Reddito di Emergenza (Rem) presentate entro il 30 aprile 2021 dai nuclei familiari aventi al proprio interno ex percettori di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) o Indennità di disoccupazione mensile (DIS-COLL), saranno definite entro il 15 giugno 2021. Lo comunica l’Inps. L’avviso di esclusione, inviato nei giorni scorsi dall’Inps tramite messaggio sms a tale categoria di richiedenti, è da intendersi riferito alla sola carenza dei requisiti di accesso alla prestazione previsti dall’art. 12, comma 1, del decreto legge n. 41/2021. Pertanto, ciò non esclude il successivo accoglimento delle domande.

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