Cosa sarà del Reddito di cittadinanza dopo la vittoria del centrodestra? Le posizioni dei partiti sono diverse. C'è chi ha parlato in campagna elettorale di abolirlo, chi di modificarlo e, infine, chi vuole invece mantenerlo. Giuseppe Conte, il padre del sussidio, potrebbe dover dire addio alla misura. Al punto nove del programma comune di centrodestra del RdC si parla di sostituire il reddito di cittadinanza con misure più efficaci: di inclusione sociale e inserimento nel mondo del lavoro.
Cosa sarà del reddito di cittadinanza? La posizione di Giorgia Meloni
urre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili: come disabili, over 60, nuclei familiari con minori a carico. Giorgia Meloni vuole che la misura venga ripensata, distinguendo però tra chi è in grado di lavorare e chi invece è impossibilitato. Per i primi il partito intensificati i corsi di formazione e le politiche di inserimento nel mondo del lavoro
Il programma di Forza Italia
Silvio Berlusconi ha detto più volte di non volere eliminare il reddito di cittadinanza.
Le indicazioni della Lega
E la Lega? Per Matteo Salvini la misura va mantenuta e potenziata per i soggetti fragili, rivedendo i criteri di accesso e l’importo in base al numero dei componenti della famiglia e alle soglie di povertà assoluta (che si differenzierebbero in base alle regioni). Chi invece è in condizione di lavorare? Il Carroccio ha la stessa proposta proposta di Fratelli d'Italia: intensificare corsi di formazione e politiche di inserimento. Di marca leghista è invece il “reddito di reciprocità”, vale a dire che i percettori del RdC devono mettersi a disposizione per lavori utili alla collettività.
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