Poligrafico e Zecca dello Stato: approvati il bilancio e il rapporto di sostenibilità 2020. Utile supera 54 milioni

Poligrafo e Zecca dello Stato: approvati il bilancio e il rapporto di sostenibilità 2020
Poligrafo e Zecca dello Stato: approvati il bilancio e il rapporto di sostenibilità 2020
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Venerdì 7 Maggio 2021, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 15:10

L’Assemblea degli azionisti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha esaminato e approvato questa mattina il bilancio integrato con il rapporto di sostenibilità per l'esercizio 2020: l’utile ha superato i 54 milioni di euro con un fatturato di oltre 400 milioni di euro. L’Azienda ha chiuso l’anno con un utile d’esercizio pari a 54.050.192,66 euro, destinando il 5% dell'utile, pari a 2.702.509,63 euro, a riserva legale. Il dividendo che sarà versato al Ministero dell'Economia e delle Finanze, azionista unico, sarà pari a 51.347.683,03 euro.

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Nell’esercizio 2020 il fatturato è stato pari a 401,86 milioni di euro, mentre a livello gestionale il margine operativo lordo (EBITDA) ha raggiunto un valore pari a 136,44 milioni di euro. «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti – commenta Paolo Aielli, amministratore delegato e direttore generale del Poligrafico e Zecca dello Stato – il 2020 è stato un anno di grandi difficoltà per tutti, ma l’Azienda ha rispettato gli impegni presi ed ha continuato a investire in nuovi processi e innovazione».

Gli investimenti hanno superato gli 80 milioni di euro pari al 20% del fatturato e per quanto riguarda l’occupazione è continuato il processo di ricambio generazionale e professionale in linea con l’evoluzione organizzativa e industriale dell’Azienda, con un turnover del 53% nel periodo 2015/2020 e un livello occupazionale a fine 2020 pari a 1.602 addetti a livello di Gruppo Poligrafico.

In particolare il Poligrafico e Zecca dello Stato ha proseguito nel processo di sviluppo e diffusione dell’identità digitale attraverso la carta d’identità elettronica (CIE), dei sistemi di tracciabilità, anticontraffazione e certificazione, con particolare riferimento alla protezione dei farmaci e del made in Italy ed allo sviluppo dei sistemi di produzione dell’euro.

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